Con sentenza del 7 marzo 2017, il Tribunale di Spoleto ha rigettato l’opposizione proposta da Poste Italiane S.p.A. avverso il decreto ingiuntivo emesso a favore di due risparmiatori di Verchiano (Fraz. di Foligno) che si erano visti negare dalla Filiale la restituzione dell’importo contenuto in un libretto postale ad essi intestato.
La Filiale, nota per il procedimento condotto a carico di una direttrice indagata per aver sottratto ai risparmiatori, per lo più anziani, ingenti somme di denaro, aveva infatti riferito ai titolari del libretto postale oggetto di causa, che, contrariamente a quanto riportato dal titolo, il libretto risultava vuoto. I due risparmiatori si sono pertanto rivolti alla Federconsumatori Perugia che si è immediatamente attivata in via bonaria prima e per il tramite di uno dei propri legali (Avv. Agnese Franceschini) poi, per il recupero delle somme illegittimamente negate ai titolari. La ricostruzione offerta dall’Ente, che sosteneva la tesi della conversione del libretto ad insaputa dei risparmiatori, è stata ritenuta “scarsamente plausibile e comunque priva di qualsivoglia aggancio probatorio” dal Tribunale di Spoleto che ha pertanto ripristinato le legittime ragioni di credito.