Passa per il rilancio della Contessa la valorizzazione dell'asse Gubbio-Urbino

Fa squadra l’entroterra montano pesarese insieme a Gubbio e così il tavolo tra amministratori organizzato dalla sezione cagliese dell’Udc e sollecitato dai "Popolari per Gubbio" – presente anche il sindaco eugubino Stirati - ha portato alla firma di un impegno che invoca “un’inversione di tendenze di scelte storiche che finora avevano lasciato il territorio sconfitto” secondo il commento del sindaco di Acqualagna Pierotti.
L’asse s’impernia sulle città di Urbino, capitale del Rinascimento, e quella di Gubbio, capitale del Medio Evo, abbraccia un comprensorio molto vasto e impegna l’assessore regionale delle Marche Casini, il presidente della provincia di PU Tagliolini, dell’Unione Montana Catria Nerone Passetti, i sindaci di Gubbio, Urbino, Acqualagna, Apecchio, Cagli, Cantiano, Frontone, Piobbico, Sassoferrato e anche quello di SS Abbondio. La necessità è quella di potenziare i collegamenti stradali attraverso la Flaminia, la Contessa e l’Apecchiese con Gubbio e Città di Castello e di impegnarsi affinché le due regioni promuovano una politica mirata sui collegamenti tra l’Alta Umbria e Pesaro Urbino nel rispetto delle competenze.“

L’asse chiede gli stessi diritti al potenziamento al pari delle Marche centro sud che ha incrementato i flussi sulla Perugia-Ancona, fatto di Civitanova Marche, la spiaggia di Foligno, finanziato la Fabriano – Matelica e dunque chiede di completare la pedemontana nel tratto Fabriano-Sassoferrato-Cagli.

Pieno sostegno alla Fano-Grosseto, ma se questo monopolizza 1800 milioni di euro – è stato ricordato - ne bastano meno di 200 per ottimizzare la strada “Contessa” tra Gubbio e Cagli, il riferimento è allo studio finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gubbio.

“Un salto di qualità tra due aree interne, di cui sono capofila proprio i sindaci di Gubbio e Urbino – ha detto nel suo intervento il sindaco Stirati – attraverso un patto territoriale per tenere insieme e rafforzare le peculiarità legate alle eccellenze del territorio, ai percorsi museali, dei beni culturali, del patrimonio storico ed enogastronomico, della sentieristica (il primo cittadino ha citato il grande progetto delle Terre del Duca).