L' ospedale di Foligno e quello di Perugia puntano sull' integrazione di alcuni servizi. Come la radioterapia intraoperatoria in senologia, la chirurgia vascolare e quella maxillo-facciale, con equipe itineranti di professionisti che si sposteranno da un presidio all' altro per gestire in maniera più adeguata prestazioni ad elevata complessità, ottimizzando le risorse umane e logistiche ed evitando il trasferimento dei pazienti. Per questo le due strutture hanno siglato un accordo di collaborazione. Per l' assessore regionale alla Sanità Luca Barberini "l' idea è di aprire in tutta l' Umbria nuovi percorsi di condivisione, confronto e collaborazione, mettendo in rete ospedali e operatori per dare risposte più adeguate ai bisogni di salute dei cittadini, contenere i fenomeni di mobilità, garantire continuità dei percorsi di cura, aumentare la conoscenza e lo scambio dei saperi fra professionisti". "L' obiettivo - ha aggiunto - è di facilitare la vita ai pazienti, dando risposte più tempestive e di qualità". Ma anche - ha sottolineato ancora l' assessore - di "consentire agli operatori della sanità di vivere un confronto strutturato, dove ognuno dà il proprio contributo e mette a disposizione dell' intera comunità le proprie competenze". "Un elemento importante di questa forma d' integrazione - ha aggiunto - è lo stretto rapporto con l' Università, che dovrà dare un contributo sempre più ampio alla sanità umbra perché ricerca e formazione sono fondamentali per crescere". "Non è la prima convenzione del genere in Umbria - ha detto ancora Barberini - e l' auspicio è che ce ne siano altre, coinvolgendo tutte le Aziende ospedaliere, perché oggi la sinergia fra ospedali e servizi è necessaria per dare risposte migliori. È finito il medioevo delle divisioni, dove ognuno pensa che l' ospedale di territorio sia in grado di dare da solo le risposte giuste: è un modello che non funziona più, che dobbiamo superare guardando oltre per assicurare qualità al nostro servizio sanitario". L' accordo è stato illustrato, nella sala "Piermarini" del presidio ospedaliero folignate, dall' assessore Barberini, dai direttori generali dell' area Sanità in Umbria, Walter Orlandi, della Usl Umbria 2, Imolo Fiaschini, e dell' Azienda ospedaliera di Perugia, Emilio Duca, presenti anche alcuni professionisti direttamente coinvolti come la dottoressa Cynthia Aristei, il dottor Gianfranco Lolli, il dottor Massimo Lenti, il dottor Paolo Cappotto e il dottor Marco Falchi. Per quanto riguarda la chirurgia maxillo-facciale e quella vascolare - spiega la Regione in una nota -, con l' accordo è stato ufficializzato un percorso virtuoso, già operativo con il Polo perugino che fornirà tutte le prestazioni di alta ed elevata complessità, mentre all' ospedale di Foligno saranno erogate le altre prestazioni riguardanti la traumatologia minore, ottimizzando l' uso delle risorse tecniche e umane. Riguardo la radioterapia intraoperatoria (Iort) in senologia, un pool di medici che ci occupano di patologie mammarie nella due Breast Unit si sposteranno, con cadenza settimanale, da Foligno a Perugia e viceversa per garantire alle donne con alcune tipologie di cancro alla mammella i migliori trattamenti possibili.
Foligno/Spoleto
29/09/2017 17:10
Redazione