"La nomina di chi verrà dopo di me è vicina, presto Gubbio avrà un nuovo successore di Sant'Ubaldo".
Lo ha detto ieri il vescovo Mario Ceccobelli alla Biblioteca Sperelliana nell'occasione in cui l'associazione Arte Libro Unaluna ha consegnato alla Diocesi la copia della lettera decretale scritta da Papa Innocenzo I all'allora vescovo eugubino Decenzio nel 416 d. C. In questi giorni Papa Francesco ha nominato tre nuovi vescovi, non c'era ancora quello di Gubbio, ma quel nome arriverà a breve .
Una nomina attesa perchè fuga completamente l'ipotesi di soppressione della diocesi di Gubbio che potrà continuare il suo percorso millenario se si conta come sua data di nascita quel 19 marzo 416 scritto sulla lettera decretale, il documento più antico attestante la presenza di un vescovo di Gubbio e di fatto un testo tra i più importanti per la liturgia religiosa perchè rappresenta il "sine qua non" per tutto ciò che è stato scritto e fatto a seguire. A questa lettera , a cui la Diocesi ha dedicato un centenario ricco di appuntamenti, l'associazione Arte Libro Unaluna con la presidente Anna Boninsegni ha voluto dedicare una copia scritta e miniata da Roberta Giacconi usando carta di cotone anticata , copia da donare infine alla Diocesi . 16 pagine di fine elaborato artistico ed artigianale che consentono a Gubbio di avere in città una copia di quella lettera, facente parte della Collectio Mutinensis conservata presso l'archivio storico diocesano di Modena . Il dono è stato anticipato da una presentazione della lettera originale da parte di Paolo Salciarini referente per i beni culturali della diocesi e da un saluto del sindaco Filippo Stirati che nel complimentarsi per l'iniziativa ha voluto sottolineare il sinergico legame costruito tra Comune e Curia , entrambi volti nei mesi scorsi, ognuno per ciò che era di propria competenza , a salvare la cattedra vescovile di Gubbio da possibili scenari di accorpamento