Un applauso intenso, quasi liberatorio di una lunga attesa, avvolge la sala dei vescovi presso la Curia vescovile di Gubbio nel momento in cui il presule Mario Ceccobelli legge la lettera della nunziatura apostolica in cui è scritto il nome del 60esimo successore di sant'Ubaldo. La commozione riga il volto di molti dei presenti: Luciano Paolucci Bedini, 49 anni, nativo di Jesi, oggi rettore del Pontificio Seminario regionale di Ancona è il nuovo vescovo di Gubbio.
Arriverà a Gubbio entro tre mesi, a dicembre, il 3 forse, prima domenica di Avvento, prima dovrà essere consacrato vescovo ad Ancona .
"Donerò lui questa stessa croce che monsignor Bottaccioli donò a me quando entrai in diocesi "afferma il vescovo Mario Ceccobelli" Non potrò fargli da braccere come disse a me il mio predecessore, non sono eugubino, ma lo sosterrò come un padre".
Se il vescovo Mario non è eugubino, presto tuttavia lo diventerà. Parola del sindaco Filippo Stirati che con la commozione agli occhi annuncia al presule la sua intenzione di conferirgli la cittadinanza onoraria per i meriti che ha acquisito nella sua attività pastorale e per l'attaccamento dimostrato.
In serata Ceccobelli ha raggiunto in Ancona il nuovo vescovo per un abbraccio che apre un lungo periodo di collaborazione. Sua eccellenza Mario in questi mesi di passaggio sarà amministratore apostolico della diocesi fino all'ingresso solenne in città del nuovo presule.
Intanto anche i vescovi della Conferenza episcopale umbra (Ceu) accolgono in una nota fraternamente mons. Luciano Paolucci Bedini chiamato dal Santo Padre Francesco a guidare come pastore la Chiesa di Gubbio e affidano il suo ministero all’intercessione di sant’Ubaldo.
Esprimono viva gratitudine a mons. Mario Ceccobelli per il suo servizio episcopale e gli augurano un nuovo tempo fecondo di frutti per il bene delle Chiese della nostra regione.
Gubbio/Gualdo Tadino
29/09/2017 13:33
Redazione