1701 , tante sono le firme raccolte a Gubbio dal partito comunista e consegnate stamani all'ufficio protocollo del Comune . Latore della missiva il consigliere comunale di Gubbio Libera Pavilio Lupini che, accompagnato dal segretario del Pci Fabio Sebastiani, ha depositato la documentazione in forma ufficiale . Il tutto per chiedere all'amministrazione comunale di approfondire la questione dell'appalto pubblico con il quale i servizi educativi dell'asilo nido comunale sono stati affidati ad un'azienda laziale , dopo la pluriennale gestione sul territorio della cooperativa "Gubbio Infanzia ". Non si contesta l'indizione di una gara d'appato, ma i criteri di scelta tra concorrenti, considerando che alla fine è risultata vincitrice una ditta che ha praticato, su un settore particolare come questo, un ribasso di circa il 9%.
La stessa Provincia di Perugia , con la sua stazione unica appaltante, ha voluto sottolineare in una nota la percentuale di ribasso praticata : " Motivo questo – sostiene Fabio Sebastiani del Pci – che dovrebbe convincere l'amministrazione comunale ad approfondire la vicenda per capire dove verranno recuperati quei soldi . Sulla qualità dei servizi? Sulla qualità del lavoro? ".
Il consigliere comunale Pavilio Lupini, sulla vicenda, ha già chiesto la convocazione di un consiglio comunale aperto che analizzi voce per voce l'appalto , predendosi a cuore anche il futuro delle 40 educatrici che compongono la cooperativa "Gubbio infanzia ", da oltre 10 anni gestore del nido mediante gara pubblica e rinnovi. Il sindaco Filippo Stirati ha assicurato che tali operatrici saranno riassorbite dal nuovo gestore, ma si teme che le condizioni e gli standard non siano gli stessi. Anche sul fronte gualdese sul medesimo argomento, la gestione del nido d'infanzia, ha sollevato maretta: la stessa azienda laziale si è infatti aggiudicata l'appalto anche in quel territorio, suscitando reazioni politiche a livello locale.