E' un quadro preoccupante quello relativo al pianeta dipendenze che emerge nella nostra regione: alcool, droga e gioco d'azzardo sono fenomeni sempre meno isolati e sempre meno legati all'età adulta. E a questi si aggiunge una serie di patologie sotterranee, spesso sottovalutate, come l'uso compulsivo di internet e dei social, sempre più dilagante e per molti aspetti, alienante. Lavorare a posteriori non basta più, serve fare prevenzione vera. Un'ottica nella quale si colloca il progetto presentato a palazzo Cesaroni sede del Consiglio regionale, dal titolo "In.dipendente.mente". Una proposta realizzata dalle associazioni di consumatori Federconsumatori, Codacons e Movimento Difesa del Cittadino nell’ambito del progetto inserito all’interno del Programma generale di intervento MAP 7 della Regione Umbria: “Iniziative informative e formative a vantaggio dei consumatori utenti 2016”.
Alla conferenza stampa di presentazione a Perugia sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni coinvolte, Alessandro Petruzzi (Federconsumatori), Carla Falcinelli (Codacons Umbria), Valentina Bonaca (MDC); l’assessore regionale alla Salute, Luca Barberini e due degli esperti che collaborano al progetto: la ex direttrice dell’ISTAT dell’Umbria Rita Bartoloni e la responsabile del Dipartimento delle Dipendenze di Foligno e centro regionale contro la ludopatia Sonia Biscontini.
Alcuni numeri la dicono lunga sull'emergenza: per l'alcool i primi bicchieri iniziano già a 11 anni, con quasi un quarto della popolazione sopra questa età che beve tutti i giorni. Spesso il primo approccio avviene con gli aperitivi alcolici, ma il passo per arrivare ai superalcolici diventa breve. Sul fronte internet, bassissima l'età del primo approccio, appena 6 anni, che diventa quotidiano per il 43% della popolazione sopra i 6 anni.
Il progetto mira alla creazione di una rete interistituzionale che si possa rivelare efficiente per supportare la prevenzione e l’assistenza e arginare il fenomeno delle dipendenze. Alla fine del percorso verrà creato un elaborato che raccoglierà un’informativa scientifica sui principali effetti e sulle cause che conducono ad assumere alcune abitudini patologiche di dipendenza, testimonianze anonime, i risultati di un questionario che verrà somministrato durante incontri informativi intergenerazionali in tutta la regione e una sezione contenente una mappa dei servizi della rete pubblica regionale di lotta alle dipendenze.
Perugia
20/07/2017 09:20
Redazione