Mondo del tabacco in lutto: si e' spento la scorsa notte Oriano Gioglio, appena 61 anni, originario di Montone, storico dirigente nazionale e internazionale di settore. Era infatti presidente nazionale di Unitab, l'ente nazionale del tabacco ed era stato negli anni scorsi anche presidente europeo dell'organizzazione del comparto produttivo storicamente radicato in Alto Tevere.
Una vita dedicata al mondo della produzione del Tabacco, la sua. Nasce come coltivatore e nel 1987 fonda la prima vera Associazione di Produttori Tabacco, l'A.R.P.T, ricoprendo fino ad oggi la carica di Presidente e portandola tra le prime Associazioni in Italia e in Europa. Nel corso della sua carriera si è dedicato, tramite Unitab Italia, alla rappresentanza del settore nel ambito Italiano e Europeo, fino a ricoprire la carica di Presidente UNITAB Europa dal 2014 al 2016. In tali vesti si è sempre prodigato alla difesa del settore ed in particolar modo dei produttori, categoria alla quale appartiene e alla quale ha dedicato la propria vita.
Profondo cordoglio ha suscitato la notizia della sua prematura scomparsa, per un male incurabile.
“Oriano Gioglio ha dedicato tutta la sua vita ad impegnarsi, con passione e competenza straordinarie, per garantire solidità e futuro alla filiera del tabacco a livello nazionale ed europeo, dando un contributo prezioso per lo sviluppo rurale della nostra regione che nella tabacchicoltura ha un suo pilastro”.
Così lo ricorda la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e l’assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini. “Da presidente dell’Unione dei tabacchicoltori italiani ed europei e ancor prima nei vari ruoli che ha ricoperto in rappresentanza del settore – affermano Marini e Cecchini – è sempre stato un punto di riferimento importante al nostro fianco nelle battaglie condotte per la tutela della produzione e della sua qualità e tracciabilità, tenendo insieme le esigenze dei produttori e la sostenibilità ambientale, con la massima attenzione agli aspetti della salute dei consumatori. Lo ricordiamo, inoltre, come protagonista nell’impegnativo confronto con la Commissione Europea ed il Parlamento europeo a tutela delle produzioni tabacchicole, accettando la scommessa della radicale trasformazione della filiera, essendo lui un uomo dallo spiccato profilo riformista ed innovatore”.
“Grazie anche al suo impegno – proseguono Marini e Cecchini - il settore è stato stimolato a realizzare prodotti sempre più di qualità e con meno chimica. Forte in lui la spinta ad innovare, così come la capacità di guidare e diffondere i processi di innovazione. Tra le sue tante iniziative, ci piace anche ricordare il progetto sul tabacco quale ornamento dell’Umbria, a favore dell’ambiente e del paesaggio, a dimostrazione di una visione strategica di sviluppo della nostra regione legata alla ‘terra’ in tutte le sue declinazioni e qualità”.
“Continueremo a portare avanti le battaglie per lo sviluppo rurale e per la nostra Umbria – concludono Marini e Cecchini – facendo tesoro del suo esempio e dei passi avanti che, anche grazie a lui, sono stati compiuti”.
Città di Castello/Umbertide
22/11/2017 12:08
Redazione