Il 29 agosto si riuniranno in assemblea costituente e nascerà di fatto l'associazione delle autonomie scolastiche. E' la prossima tappa del percorso ad ostacoli che da qualche mese a questa parte stanno percorrendo i dirigenti scolastici dell'Umbria per vedersi tutelati da una legge che li riconosce a tutti gli effetti quali datori di lavoro all'interno degli istituti dove operano, comprese dunque le responsabilità penali e civili nei confronti di chiunque metta un piede all'interno della scuola, ma che di fatto li vede ospiti a casa loro, in edifici la cui proprietà e' di altri ( Comuni e Province ) e senza un portafoglio in mano per sanare le eventuali mancanze previste dalla norma . Stamani i portavoci dei dirigenti scolastici umbri hanno incontrato la stampa presso l'istituto Volta a Perugia annunciando di aver chiesto un incontro ai prefetti di Perugia e Terni, perchè senza documentazioni di agibilità degli istituti, di messa a norma degli impianti termici ed elettrici, le scuole a settembre non si riaprono , o almeno non senza che qualcuno – il Prefetto appunto - imponga loro di riaprirle assolvendo al dovere di erogazione di pubblico servizio .
Ad oggi Comuni e Province chiamati a fornire tali certificati hanno risposto solo in alcuni casi : in genere sono stati più solerti i Comuni più piccoli nel fornire la documentazione , ma resta il fatto che 1 su 4 al momento ha nicchiato.
( servizio più ampio, con immagini e intervistem stasera nel tg di Trg ore 19.30, replica ore 20.20 )