L'ospedale di Spoleto e le strutture territoriali "godono di buona salute" e la Regione "conferma la volontà di ripristinare l'operatività di reparti e servizi per rispondere alle esigenze della comunità". La presidente Stefania Proietti, accompagnata dalla direttrice regionale Salute e Welfare Daniela Donetti ha visitato l'ospedale San Matteo degli Infermi, la sede della Casa di comunità, dove sono già operative le centrali operative territoriali, l'hospice 'La Torre sul Colle' dove si è incontrata con il personale dei vari servizi, "apprezzandone l'elevato livello umano e professionale". Lo riferisce Palazzo Donini. Proietti e Donetti sono state accompagnate dal Sindaco di Spoleto Andrea Sisti, dal direttore generale dell'Ausl Umbria 2 Piero Carsili, da quello sanitario Nando Scarpelli, dalla direttrice del Distretto di Spoleto Simonetta Antinarelli e dal direttore dell'ospedale di Spoleto Letizia Damiani. La presidente ha espresso un profondo ringraziamento al personale sanitario per la collaborazione durante la visita. Che è stata anche l'occasione per un confronto con i rappresentanti delle associazioni e dei comitati cittadini. È stata ribadita - si legge nella nota della Regione - la volontà di ridisegnare un ruolo centrale dell'ospedale di Spoleto all'interno della rete ospedaliera regionale prevista nel nuovo piano socio-sanitario. Sono previsti investimenti regionali, in accordo con il ministero della Salute, per la messa in sicurezza delle sale operatorie (900.000 euro), per le attività dei reparti (300.000) e per l'adeguamento tecnologico (478.000). Sul fronte dei fabbisogni del personale, sono state ascoltate le esigenze delle varie equipe al fine di garantire un percorso di assunzioni tramite le procedure concorsuali in atto e mediante concorsi regionali. La Regione ha annunciato che intende investire strutturalmente su progetti come la rete oncologica e soprattutto nella chirurgia robotica, con la prospettiva di creare un centro di formazione. Riguardo al punto nascita, è stata confermata "la massima attenzione e la volontà di esplorare tutte le vie possibili per ottenere una deroga, sebbene la prolungata chiusura comporti un iter amministrativo più complesso per garantirne l'operatività e la sicurezza".