122 milioni di euro per 127 interventi su edifici pubblici, 35 milioni di euro per 78 edifici di culto. Sono i numeri del primo stralcio della ricostruzione post sisma del Centro Italia, relativi all'Umbria , resi noti ieri dalla presidente della Regione Catiuscia Marini . Molti di questi cantieri finanziati ricadono, come è ovvio, nei Comuni del cratere sismico,ma sono diversi anche quelli afferenti ad altri comuni della Regione . Nella lista opere pubbliche , tra i Comuni fuori dal cratere, Nocera Umbra fa la parte del leone dopo l'ex ospedale di Città di Castello, con 2 milioni e 700 mila per recupero dle complesso termale del Centino; nel territorio dell'eugubino gualdese segue Gualdo Tadino con 858 mila euro per la riparazione dei danni causati dal terremoto al civico cimitero di San Facondino dove in fase sismica crollarono lapidi e strutture della zona monumentale, richiedendo il transennamento dell'area. Segue Gubbio con 666.900 euro per il miglioramento sismico della scuola materna di Carbonesca , 640 mila euro per la palestra dell'Ipsia di Nocera Umbra , 483 mila euro per quella comunale di Costacciaro.
Sul fronte degli edifici religiosi fuori dal cratere, la diocesi di Gubbio è l'unico ente privato dell'eugubino gualdese che viene finanziato con 1 milione di euro che viene assegnato alla cattedrale. Soldi che serviranno per consolidare il corpo di fabbrica della sacrestia, con i suoi prolungamenti lungo via di Federico da Montefeltro, che attendevano da tempo un finanziamento. Fuori da questo primo stralcio, partiranno in primavera i lavori presso la chiesa della Madonna del Prato che insieme alla parrocchiale di Sant'Antonio a Isola Fossara e al san Bernadino di Umbertide erano state inserite nella fase di emergenza. Per la Madonna del Prato il finanziamento pubblico è di 350 mila euro che serviranno per il consolidamento, mentre dovranno essere finanziati con fondi Cei provenienti dall'8 per mille gli interventi di restauro degli stucchi per un importo totale che superarà i 600 mila euro. Resta fuori da finanziamento al momento la chiesa di Santa Maria della Piaggiola dove il sisma ha evidenziato importanti distacchi nella zona absidale . Si dovrà per questo attendere il secondo stralcio dei fondi per il terremoto. Quanto alle procedure per l'appalto dei lavori , il commissario per la ricostruzione Paola De Micheli ha chiarito che dovranno, anche quelle relative alle diocesi, passare attraverso gare di appalto ad evidenza pubblica, seguendo quanto previsto dal codice degli appalti. Una modalità non contestata dalle diocesi che tuttavia hanno chiesto un testo attuativo che stabilisca tempi certi in carico ai diversi enti pubblici coinvolti nel disbrigo delle pratiche.
Gubbio/Gualdo Tadino
19/01/2018 16:32
Redazione