Come San Francesco percorrerà la strada che da Assisi conduce a Gubbio, seguendo il richiamo dell'esempio di vita e di fede di Sant'Ubaldo. Monsignor Luciano Paolucci Bedini, il nuovo vescovo della diocesi eugubina, ha scelto i due Santi riferimento dell'Umbria e di Gubbio come vademecum per il suo ingresso in città, percorrendo prima il sentiero Assisi – Gubbio, come un novello Francesco, e poi salendo alla Basilica del patrono per pregare sulla tombadi Ubaldo.
E' ancora da definire nei dettagli il programma della consacrazione e ingresso in diocesi del nuovo vescovo di Gubbio, ma in linea di massima è già nota la bozza di quello che avverrà. Don Luciano dovrebbe partire giovedì 30 novembre a piedi da Assisi, accompagnato da uno stretto giro di collaboratori, per iniziare la tre giorni di pellegrinaggio alla volta di Gubbio. Prima tappa canonica la sera stessa a Valfabbrica, seconda venerdì 1 dicembre a San Pietro in Vigneto, per poi giungere sabato 2 a Gubbio. In questo tragitto di cammino e preghiera incontrerà ogni sera, durante la sosta, gruppi di giovani, catechisti e famiglie per iniziare anche simbolicamente con loro un viaggio insieme. Il 3 dicembre, prima domenica di Avvento, sarà il giorno della sua consacrazione e del suo ingresso in diocesi, a differenza di quanto fatto da monsignor Ceccobelli, prima consacrato vescovo a Perugia, poi entrato a Gubbio.
La giornata inizierà presumibilmente molto presto, con una tappa mattutina alla Basilica di Sant'Ubaldo dove idealmente Don Luciano terminerà la sua tre giorni di pellegrinaggio. Quindi, come già fece monsignor Ceccobelli nel 2005 al momento dell'ingresso in città , prima farà visita alle fasce più fragili della comunità diocesana, ovvero gli anziani della Casa Mosca, aggiungendo però alla sua visita anche i disabili della Comunità di Capodarco e forse, ma l'incastro è tutto da definire, i malati dell'ospedale di Branca.
Il lungo pomeriggio del 3 dicembre inizierà intorno alle 15 quando in Piazza Grande, come già Ceccobelli, monsingor Paolucci Bedini incontrerà i sindaci della diocesi, ovvero di Gubbio, Umbertide, Scheggia, Costacciaro e Cantiano; quindi, da lì, la salita verso la cattedrale che per l'occasione riaprirà ai fedeli. Il cantiere di restauro, che da quasi un anno ha chiuso al culto l'edificio sacro, terminerà inftti il prossimo 25 novembre, giusto in tempo per sistemare il tutto e riaprire con l'occasione della consacrazione vescovile. La solenne cerimonia sarà officiata dal cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito della diocesi di Ancona , concelebranti il Card. Gualtiero Bassetti (Arcivescovo di Perugia e Presidente della CEI) e Mons. Mario Ceccobelli (Vescovo Emerito di Gubbio). Al termine della consacrazione, la consegna del pastorale che sancirà ufficialmente il passaggio del testimone dal 59esimo al 60esimo successore di Sant'Ubaldo . Intorno alle ore 20, chiusura di una giornata densa di emozioni con un momento conviviale presso il Centro Santo Spirito .
Gubbio/Gualdo Tadino
16/10/2017 18:49
Redazione