Starebbe assumendo i chiari connotati del tentato omicidio l'incendio scoppiato ieri sera nell'hinterland di Nocera Umbra in una abitazione nei pressi della frazione di Montecchio a poche centinaia di metri dallo svincolo di Gaifana lungo la nuova Flaminia: una donna di 40 anni, AP le sue iniziali, la proprietaria dell'abitazione, e un 25enne albanese, suo ex compagno, che si trovavano in casa, sono rimasti gravemente ustionati a seguito dell'incendio divampato nella tarda serata.
A generare il fuoco però sembra sia stato lo stesso giovane che prima di incontrare la donna, o subito dopo aver avuto con lei un diverbio, ha cosparso un cospicuo quantitativo di benzina nei dintorni della casa e alcuni ambienti interni. Alla base dei contrasti ci sarebbe stato l'ennesimo rifiuto della donna, un'estetista del posto, di riprendere una relazione che era stata interrotta da mesi.
A dare l'allarme è stata la figlia della donna che stava rientrando a casa con il fidanzato. A salvarli dalle fiamme è stato un vicino che sentite le urla, si è procurato una scala di alluminio e li ha aiutati ad evacuare dal terrazzo.
Sul posto sono poi prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco di Gaifana, unitamente all'ambulanza del 118 dell'ospedale di Foligno e alle volanti dei Carabinieri della stazione di Nocera facente parte della Compagnia di Gubbio.
La donna ha riportato gravi ustioni in diverse parti del corpo ed e' ora ricoverata al centro grandi ustionati di Genova, mentre l'uomo è all'ospedale folignate dove si trova piantonato. I sospetti degli inquirenti infatti portano proprio al 25enne albanese, che l'ha raggiunta in casa e che probabilmente voleva punire la sua ex dopo essere stato respinto per l'ennesima volta.
Ad avvalorare tali ipotesi anche le dichiarazioni che sarebbero state rese ai Carabinieri dalla figlia, che ha confermato come anche nelle precedenti settimane tra i due vi fossero stati scontri verbali. Non è escluso che ieri sera ci sia stata anche una colluttazione tra i due, dato che sembra entrambi fossero sporchi di sangue.
Le indagini ora sono condotte dal pm Petrini e affidate al Capitano della Compagnia Carabinieri di Gubbio, Piergiuseppe Zago.
E così mentre la 40enne sta rischiando gravi conseguenze dovute alle ustioni e la prognosi resta riservata, i contorni di un tentato femminicidio, l'ennesimo nella nostra regione, ci sono tutti.
Gubbio/Gualdo Tadino
31/01/2017 17:11
Redazione