"Dal mese di marzo sono stati poco meno di 100 i casi di incendi segnalati in Umbria, nei quali si è intervenuto con l'impiego dei canadair, per un totale di circa 200 ettari interessati". Lo ha detto il direttore regionale dei Vigili del Fuoco, Raffaele Ruggiero, intervenuto nel corso dell'incontro in Prefettura, a Perugia, per la sottoscrizione del protocollo operativo per la prevenzione e la lotta agli incendi. "Tra 40 e 50 casi sono stati quelli di bosco, nei quali sono bruciati pochi metri quadri o ettari - ha spiegato il referente per la comunicazione dei Vigili del Fuoco dell'Umbria, Maurizio Fattorini - se si esclude qualche situazione più complessa avuta a Terni, Arrone e Passignano sul Trasimeno. Le superfici associate sono minime rispetto agli anni più bui. Nei restanti casi, l'arrivo tempestivo dei mezzi ha consentito di bloccare le fiamme prima che arrivassero nei boschi". Se si guarda alle statistiche degli ultimi anni, secondo i Vigili del Fuoco, la media delle porzioni di terreno interessate dagli incendi e' di circa 300 ettari di bosco percorsi all'anno, con anni di picco che si ripetono ciclicamente in caso di particolare caldo e siccita'. Il confronto con il 2016 non puo' essere fatto perche' l'anno scorso ci furono precipitazioni abbondanti, ma con anni che hanno visto temperature e condizioni metereologiche analoghe, come il 2012 e il 2007".