Le alte temperature e la prolungata siccità non aiutano, ma l'incendio di un bosco o in generale di un'area verde nasce sempre da qualcuno che incidentalmente o meno fa partire delle fiamme. Poi il resto, intensità e grandezza, dipende dalle condizioni trovate. L'estate non è ancora finita, ma i Carabinieri Forestali, con il generale Guido Conti, tracciano un primo bilancio degli incendi che hanno interessato l'Umbria in questo periodo. 254 gli ettari di superficie andati a fuoco di cui 174 di area boschiva, per un totale di circa 52 incendi . Le aree più colpite sono il Lago Trasimeno, Trevi e l'eugubino dove è stato coinvolto, in questo ultimo caso, il Parco del Monte Cucco a Villa Col dei Canali . Le cause sono perlopiù da attribuirsi a mancata accortezza nel corso dello svolgimento di pratiche agricole, tanto che delle 52 notizie di reato , di cui 40 contro ignoti, 11 sono state contestate a soggetti per incendio colposo, mentre una soltanto per incendio doloso. In questo caso, l'attività svolta congiuntamente dalle Stazioni Carabinieri forestali di Campello sul Clitunno e Nocera Umbra e dalla Stazione Carabinieri di Trevi ha portato agli arresti domiciliari per incendio doloso di un uliveto un cinquantasettenne del trevano, colto mentre si allontanava dall’area interessata dalle fiamme con materiale in suo possesso compatibile con l'incendio .
Quanto alle modalità d'indagine dei Carabinieri Forestali , una volta raggiunto l'incendio e assicurata la sicurezza delle persone ed animali , passano all'individuazone del punto da dove sono partite le fiamme repertando il materiale eventualmente presente sul posto. Da lì prosegue un' indagine resa complessa daa territori estesi e spesso impervi , dal periodo di tempo a disposizione limitato e dalla ampia casistica motivazionale degli incendiari