Nasce a Gualdo Tadino la Pink House, in via Gorizia n.1 nei pressi della stazione ferroviaria, la prima casa rifugio in Umbria per LGBTQIA+ finalizzata ad accogliere tutte quelle persone che subiscono violenze o discriminazioni per il loro orinertamento sessuale.
Un' esigenza fortemente sentita in Regione, come affermato da Stefano Buciaioni dell'associazione Omphalos che è stata promotrice e sarà gestore di questa casa di accoglienza dove potranno trovare ricovero temporaneo 8 persone divise in due appartamenti.
La casa nasce a Gualdo Tadino per una donazione dell'immobile su due piani fatta da Valentina Rapetti , a cui si sono uniti per reperire i fondi necessari alla sua sistemazione vari enti e privati , dalla Chiesa Valdese, alla Pro Loco di Bettona, Amazon, Coop Centro Italia tra i più grandi, ma in realtà poi c'è chi ha donato nel piccolo qualcosa di suo per sostenere la causa come la signora gualdese Elsa Monizzi, artista, che con i suoi calendari ha raccolto fondi.
Il sindaco di Gualdo Tadino Presciutti ha ricordato il lavoro svolto dall'ufficio servizi sociali guidato da Cristina Sabbatini e ha annunciato che questa casa rifugio sarà il progetto pilota che il Comune presenterà ad un bando europeo per ampliare il suo potenziale d'azione. Il plauso della presidente dell'assemblea legislativa Sara Bistocchi, dell'onorevole Emma Pavanelli e del vice presidente della Regione Tommaso Bori che ha annunciato il rifnanziamento di una legge contro le omofobie, lasciata in giacenza, ha affermato dalla giunta Tesei.
Gubbio/Gualdo Tadino
18/01/2025 13:52
Redazione