In un anno e mezzo sono state 149 le donne vittime di violenza che si sono fatte curare all'ospedale di Perugia che ha attivato un percorso dedicato, con un locale appositamente predisposto. Un dato che secondo il Santa Maria della misericordia evidenzia l'entita' di un fenomeno in "evidente crescita". Per sottolineare la necessita' di mantenere alta l'attenzione, il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Emilio Duca ha ringraziato il personale del pronto soccorso "per l'impegno profuso a favore delle donne, accolte con priorita' per ricevere assistenza medica e psicologica, in stretta collaborazione con i centri antiviolenza e le forze dell'ordine". Dieci delle donne che si sono rivolte all'ospedale perugino - ha riferito ancora il suo ufficio stampa - hanno subito lesioni risultate particolarmente impegnative, in alcuni casi con gravi fratture e postumi di carattere permanente. "Al suo arrivo in pronto soccorso, la donna viene subito accompagnata in sala rosa, uno spazio dedicato a chi gia' durante la fase di triage riferisce di avere subito violenza" ha spiegato il direttore del pronto soccorso Mario Capruzzi. "Purtroppo - ha aggiunto - i casi di violenza sommersa sono ancora tanti, ma medici e personale infermieristico non hanno alcuna possibilita' di sollecitare informazioni dalla donna ferita, in caso di un suo diniego". Analizzando i dati delle donne che sono ricorse alle cure dei sanitari e' emerso che la fascia di eta' piu' coinvolta e' quella dai 20 ai 45 anni.