Il poker del Parma al "Barbetti" e il momento no del Gubbio, sono stati i temi al centro della puntata di ieri del talk show sportivo "Fuorigioco" (oggi in replica alle ore 14 su TRG e alle21 su TRG1), ospiti il portiere rossoblu' Giacomo Volpe e il tecnico ed ex giocatore rossoblù, Lamberto Magrini. Tra gli altri ospiti, il radiocronista di RGM, Simone Zaccagni e il tecnico delle squadre giovanili, Guerrino Mischianti.
"Il nostro crollo a Teramo e nel primo tempo con il Parma e' per molti aspetti inspiegabile" ha detto Volpe, numero uno rossoblu. "Mi prendo le mie responsabilità perché in porta ci sto io e in alcune situazioni potevo fare meglio" ha aggiunto, riferendosi soprattutto al terzo gol. Certo è che l'estremo difensore eugubino aveva subito appena 6 reti nelle prime 7 giornate (prima che gli subentrasseNarciso) e appena 5 reti nelle 7 gare in cui era rientrato. Poi negli ultimi 3 incontri ben 12 gol subiti. "Ci siamo guardati negli occhi nel l'intervallo e ci siamo detti che il 3-0 per il Parma era un risultato bugiardo ma anche se la gara era ormai compromessa non dovevamo mollare e dimostrare di di essere ancora noi. Nella ripresa si è visto un altro Gubbioe da quei secondi 45' vogliamo ripartire fin da Santarcangelo".
Non manca una battuta anche su Narciso che Volpe ha incrociato da avversario appena7 giorni fa: "Ci siamo salutati come è giusto che sia. Tra me e lui c'è' stato sempre un buon rapporto. È' chiaro mi pesava non giocare ma nel periodo in cui ero fuori ho imparato molto, anche da Narciso. Del resto anche ora ho un compagno di reparto molto valido. Anzi devo dire che Zandrini è il portiere più forte con cui mi sono allenato, dopo Buffon" ha dichiarato, ricordando i suoi trascorsi bianconeri.
Piu' ottimista Lamberto Magrini, storico centrocampista rossoblu degli anni Ottanta e oggi allenatore: "Ho visto aperto il Gubbio al Barbetti e in questo periodo la squadra non riesce ad esprimersi al meglio. Capita nell'arco di una stagione. L'importante è trovare la forza e le motivazioni per uscirne. Cosa dovrebbe fare Magi? Credo che mescolare troppo, cambiando moduli o schemi potrebbe confondere ancora di più le idee ai giocatori . Ripartire dalle cose semplici, dalla propria identità di gioco. Il Gubbio e una squadra propositiva, l'ho vista sempre in grado di attaccare e fare male agli avversar. Ve ritrovare fiducia e giocare come sa. I risultati torneranno". Grandi elogi del tecnico di Magione per Ferretti: "Secondo me è uno dei laterali offensivi più talentuosi di tutta la Lega pro. Merita di giocare in categoria superiore".
Infine le sagge parole diGuerrino Mischianti, popolare allenatore eugubino e amico personale del presidente Notari: "Al presidente, che è un conoscitore di calcio, posso dire solo che è un momento no ma passerà. In questo caso bisogna mantenere sangue freddo e non prendere decisioni affrettate. Certo probabilmente qualcosa in campo si può modificare. Del sto come nel gioco delle carte, chi vince non rimescola, ma chi perde invece si'".
Gubbio/Gualdo Tadino
28/03/2017 10:02
Redazione