Martedì 13 giugno, il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Perugia, Dott. Fausto Cardella, ha effettuato una visita istituzionale al Comando Regionale Umbria della Guardia di Finanza, dove è stato ricevuto dal Comandante Regionale, Generale di Brigata Antonio Sebaste. Dopo aver passato in rassegna un picchetto di finanzieri, che ha reso i previsti onori militari, l’Alto Magistrato ha incontrato i Comandanti di Reparto delle Provincie di Perugia e Terni e rappresentanze delle Fiamme Gialle Umbre. Nel corso dell’incontro, il Generale Sebaste, dopo aver illustrato, nell’ambito di un briefing, l’assetto ordinativo del Comando Regionale, si è soffermato, tra l’altro, sulle varie misure organizzative assunte per conferire ulteriore incisività all’attività dei Reparti Umbri della Guardia di Finanza, come l’elaborazione di analisi di rischio, con le quali sono stati individuati elementi utili nella selezione dei target, che consentono di effettuare interventi sempre più mirati per contrastare le più gravi forme di evasione/elusione e frodi fiscali ed altre illecite fenomenologie economico-finanziarie. Ha quindi esposto sinteticamente i principali risultati di servizio conseguiti nei vari segmenti operativi, come la tutela delle entrate, della spesa pubblica, dei mercati dei beni, dei servizi e dei capitali. Il Procuratore Generale ha espresso vivissimo apprezzamento per le efficaci, organiche ed innovative iniziative adottate dal Comando Regionale e per l’attività operativa quotidianamente svolta delle Fiamme Gialle Umbre a tutela dell’economia legale e di fondamentali valori della collettività. L’Autorità ha, quindi, ringraziato per la costante, costruttiva, leale e professionale collaborazione in atto della Guardia di Finanza dell’Umbria con il proprio Ufficio Giudiziario, che si estrinseca, tra l’altro, nell’ottimo supporto fornito dal Comando Provinciale di Perugia con un’apposita aliquota di finanzieri, nell’ambito della struttura, costituita e diretta personalmente dal Dott. Cardella, per il contrasto ai patrimoni illecitamente accumulati da soggetti condannati per taluni reati, di particolare allarme sociale, previsti dall’articolo 12 sexies D.L. n.306/1992 (convertito dalla Legge n.356/1992). Tale collaborazione ha condotto, per ora, al sequestro, tra l’altro, di considerevoli beni e disponibilità economiche nei confronti di un pluripregiudicato. All’esito dell’incontro, nel quadro della piena ed efficace sinergia in essere, si è convenuto di programmare un’ulteriore giornata di studio presso la sede del Comando Regionale, oltre a quella già tenutasi nei mesi scorsi, con la partecipazione dello stesso Procuratore Generale e di altri Magistrati, per l’esame e l’approfondimento congiunto di argomenti di carattere tecnico-giuridico connessi con la tematica delle misure di prevenzione di carattere patrimoniale.
Perugia
13/06/2017 13:47
Redazione