Gubbio, ufficiale: il nuovo allenatore e' Giovanni Cornacchini. Con lui Renzo Tasso da vice

Ora è ufficiale. Giovanni Cornacchini, al secolo Jo Condor, è il nuovo allenatore del Gubbio. Il tecnico nativo di Fano, che tra poco più di un mese compirà 52 anni, è stato scelto dal presidente Sauro Notari e dal Ds Giuseppe Pannacci per raccogliere l'eredità di Giuseppe Magi.

Cornacchini ha grande voglia di riscatto, dopo l'ultima annata a dir poco travagliata, coincisa con un doppio esonero alla Viterbese del vulcanico presidente Camilli. La carriera da allenatore di Cornacchini è stata sin qui però ricca di soddisfazioni ed annate positive: dopo gli inizi con Cagliese, Canavese e Sansepolcro. Nel 2009 guida il Città di Castello alla promozione in Serie D. Una ribalta che lo porta sulla panchina della città natale, il Fano, guidando l'Alma nell'allora Seconda Divisione fino ai playoff persi contro il Gubbio di Vincenzo Torrente con una doppia sconfitta per 2-1. Quindi passa alla Fermana, in Eccellenza marchigiana, dove perde la promozione all'ultimo minuto dell'ultima giornata nello scontro diretto contro l'Ancona, nell'estate 2011 passa in Serie D sedendosi sulla panchina della Civitanovese, con cui chiude il campionato al quarto posto approdando ai play-off poi persi contro sempre con l'Ancona. E proprio la compagine dorica è nel bene o nel male nel destino di Cornacchini che, dopo una ulteriore stagione a Civitanova, in cui raggiunge la salvezza nonostante un campionato vissuto sempre nella parte bassa della classifica, nel maggio 2013 diventa proprio allenatore dell'Ancona. Con i dorici resta tre stagioni, vincendo il primo anno il campionato di Serie D con 3 giornate di anticipo, ottenendo così la promozione in Lega Pro dove i biancorossi si confermano grandi protagonisti nelle due stagioni seguenti, chiudendo rispettivamente sesti e quarti in classifica, prima della sventurata esperienza viterbese.

Questo il Cornacchini allenatore ma non si può non parlare di ciò che è stato il Cornacchini giocatore, ovvero uno dei più profilici attaccanti di Serie B e  Serie C1 degli anni ottanta e inizio novanta, aggiudicandosi per cinque volte la classifica cannonieri di di terza serie dove ha realizzando nella categoria 117 reti complessive. Diverse le sue esperienze in Umbria: la prima, giovanissimo, al Foligno dove ha siglato 5 reti in 25 partite a metà anni 80 poi nel 1992 viene acquistato dal Perugia di Gaucci, allora in C1, per oltre 3 miliardi di lire dal Milan: in biancorosso resta tre anni segnando 60 reti, nelle prime due annate è capocannoniere del proprio girone in Serie C1 e dopo la promozione in Serie B è secondo nella classifica marcatori. Nel 98' lo ritroviamo poi per sei mesi alla Ternana dove, allenato da Gigi Del Neri, contribuisce alla promozione in B siglando 3 reti in 13 presenze. Infine l'esperienza a Gubbio, sul tramonto della carriera da giocatore, dove resta un anno e mezzo siglando 15 reti in 46 partite complessive. Cornacchini ha avuto meno fortuna in Serie A, 18 presenze ed un gol con il Vicenza oltre alle tre presenze avute con il Milan degli invincibili nel 91-92, fregiandosi comunque del titolo di Campione d'Italia.

Tornando al Cornacchini allenatore e guardando la tattica, le sue squadre sono spesso scese in campo con il 4-3-3 che varia a volte in un 4-3-1-2 ma spesso ha utilizzato anche la difesa a 3, dimostrando di non essere un integralista della tattica. La certezza invece è il suo braccio destro, ovvero l'eugubino Renzo Tasso, ex allenatore della Berretti eugubino che funge da vice di Cornacchini sin dall'esperienza dorica. Per questo Alessandro Sandreani, che sembrava destinato a ricoprire tale ruolo in prima squadra, rimarrà con ogni probabilità alla guida della Berretti.

Quanto allo staff tecnico, dovrebbe essere certa la conferma di Giovanni Pascolini come allenatore dei portieri mentre nel ruolo di preparatore atletico non si esclude un ritorno: potrebbe essere quello di Riccardo Ragnacci, per anni legato a Pierpaolo Bisoli, da Foligno a Cesena, da Perugia fino a Vicenza, ma dato nelle ultime ore anche vicino all'Avellino. Non escluso neanche un altro ritorno, quello di Luca Palazzari, già in passato preparatore con le formazioni giovanili.