Senza l'imposta di soggiorno a Gubbio, forse, il Festival del Medioevo e la Biennale di scultura non ci sarebbero state o comunque avrebbero affrontato difficoltà economiche importanti.
E' quanto emerge dall'analisi dei dati forniti dall'ufficio turistico sull'uso, durante il 2016, degli importi provenienti dalla tassa di soggiorno che, istitutita nella seconda metà del 2015, è nel 2016 che ha avuto il suo vero anno intero di sperimentazione . Dalla tassa sono arrivati nelle casse del Comune 220 mila euro che sarebbero stati presumibilmente molti di più se da settembre in poi il terremoto della Valnerina non avesse mandato a rotoli gran parte della stagione autunnale e natalizia.
Di quei 220 mila euro, circa la metà, 115 mila euro, sono serviti a finanziare per la maggior parte il festival del Medioevo e per il resto la Biennale di Scultura. Il motivo della scelta lo spiega l'assessore Nello Oderisi Fiorucci: " Per consolidare l'immagine di Gubbio città della cultura e attrarre un pubblico diverso dal target turistico abituale". 50 mila euro sono andati invece a sostenere le manifestazioni a carattere prevalentemente sportivo, quelle capaci di portare presenze in città più che arrivi, dalla Festa del cross al Mondiale di automodellismo, dalle finali di nuoto al Trofeo Fagioli , senza dimenticare due festival musicali come Gubbio Festival e il Doc Fest. 10 mila euro sono stati messi a disposizione di un bando per la costituzione delle reti d'impresa locali che ha prodotto due offerte turistiche: un percorso rurale sulle tracce di San Francesco offerto dall'associazione di agriturismi " Iridium" e un progetto di turismo equestre. Un bando pedagogico, lo ha definito l'assessore Fiorucci, finalizzato ad indirizzare gli operatori del territorio sulla strada dei consorzi , per offrire non un singolo albergo , ma un prodotto turistico chiamato Gubbio. La restante parte dei proventi della tassa di soggiorno, pari circa a 45 mila euro, sono stati utilizzati in attività promozionali , dai 7 mila euro per gli spot del periodo natalizio, fino ai 600 euro per l'educational tour dei blogger venuti in città, passando per le fiere di Modena , dedicata al turismo per famiglie, e Milano.
Cosa avverrà nel 2017 sotto il profilo turistico è difficile oggi a dirsi; l'assessorato prevede una contrazione dei flussi e dunque anche degli importi della tassa di almeno il 30%, in un'ipotesi in cui il sisma della Valnerina vada definitivamente scemando. Diversamente il crollo di presenze ed arrivi sarebbe sicuramente maggiore.
La tassa di soggiorno viene confermata in sostanza sulla linea dello scorso anno, con alcuni correttivi sui campeggi, dove viene abbassata, e sugli agriturismi, dove si applicherà per meno giorni, secondo una tabella che tiene conto delle stelle o della spighe di una struttura ricettiva. Si va così da un euro al giorno a persona per gli alloggi più modesti, fino all'1,70 per un 4 stelle. Su questi dati non è mancata la sottolineatura politica da parte delle opposizioni, in particolare del consigliere Francesco Gagliardi che non condivide il mantenimento per il 2017 della pressione fiscale 2016, includendo oltre alla tassa di soggiorno anche Tari, Tasi e Irpef, stante una situazione estesa di crisi del settore, nè approva il consigliere le modalità di utilizzo degli introiti dell'imposta turistica, poco apprezzate, secondo Gagliardi, anche dagli stessi operatori.
Gubbio/Gualdo Tadino
23/02/2017 09:11
Redazione