Stavolta è andata male ai truffatori ma l'ennesimo tentativo,, nelle vie del centro storico di Gubbio, a danno degli anziani, è un nuovo campanello d'allarme. Gli appelli a non fidarsi di sconosciuti, anche in divisa, e soprattutto di telefonate sospette dove si chiede denaro o preziosi per un parente che avrebbe avuto una disavventura, stavolta infatti sono serviti. Una 80enne residente in pieno centro storico è stata chiamata al telefono di casa da un presunto maresciallo dei carabinieri che le ha dato notizia di un incidente stradale causato poco prima dal figlio, trattenuto in caserma.
Architettata l’ormai nota storia del finto incidente, tra i cui protagonisti ricorre anche un avvocato, il truffatore è riuscito a convincere la donna, almeno in prima battuta, a farsi consegnare del denaro contante (somma necessaria quale cauzione per il rilascio del figlio), che sarebbe stato ritirato di lì a poco dal maresciallo stesso, con servizio a domicilio, presso l’abitazione della signora.
Fortunatamente, però, la donna si è ricordata di aver sentito parlare di questa tipologia di truffa proprio dai carabinieri di Gubbio in uno dei tanti incontri organizzati in città dai militari. A quel punto la signora si è fatta coraggio e ha chiesto di parlare con il figlio per conoscere il suo reale stato di salute. Insistentemente e convinto di non essere scoperto, il truffatore ha tentato di improvvisare al telefono la voce del figlio della signora, che ovviamente non è caduta nel tranello, ha interrotto la chiamata e ha avvertito i veri carabinieri, immediatamente precipitatisi alla sua abitazione. Del truffatore al momento nessuna traccia, ma sono in corso indagini finalizzate alla sua identificazione.
Gubbio/Gualdo Tadino
09/08/2017 19:14
Redazione