Al teatro comunale Luca Ronconi, malinconicamente semivuoto, come da disposizioni anti-contagio, si è svolta la cerimonia di premiazione del primo Concorso Internazionale "Giovani Liutai" Città di Gubbio, promosso dall'Associazione Culturale Archè attraverso il progetto "Spazio Liuteria", con il patrocinio del Comune di Gubbio e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Dopo la ripartenza dei corsi della storica scuola di liuteria fondata dal maestro Guerriero Spataffi nel 1978 (ora interrotti a causa dell'emergenza sanitaria), il progetto Spazio Musica ha istituito questo primo concorso destinato ai giovani liutai (aventi fino a 40 anni di età) per le categorie di violino e chitarra classica. I 13 strumenti arrivati da varie parti del mondo (tra cui Giappone, Cina, Germania, Corea) sono stati valutati per qualità tecnico-costruttive (ovvero livello tecnico del lavoro, montatura, qualità della vernice, stile e carattere del lavoro) dai maestri liutai quali Ildebrando Minelli, Gabriele Ballabio, Luca Piccioni e Giuseppe Quagliano, e per qualità acustiche (in base a timbro del suono, potenza dello strumento, ed equilibrio tra le corde) da questi ultimi, dalle Violiniste Katia Ghigi ed Elena Casagrande e dal chitarrista Ciro Carbone. Presidente della giuria, il professor Maurizio Ceccarelli. A ricevere i 500€ in palio (per ogni categoria) il primo classificato per la categoria violino, Damiano Catesi da Velletri, e Adriano Devoto da Genova per la chitarra classica.
Nel Tg di questa sera (ore 19.30/20.20) il commento del presidente di giuria, Maurizio Ceccarelli, e di Paolo Ceccarelli di Spazio Liuteria.