A trent'anni dalla prima mostra a lui dedicata e a quattro dalla morte avvenuta nel 2013, Gubbio ricorda Armando Tomassoli, meglio noto con il soprannome di Sampasquele , con una mostra presso gli spazi espositivi di Corso Garibaldi curata da Maria Grazia Fiorucci e Nello Teodori aperta fino al 27 agosto.
Artista prolifico, mentore del mondo alla rovescia, pittore degli ultimi, di Sampasquele era originale la stessa tecnica pittorica che utilizzava per stendere il colore, piuttosto che il pennello, delle stecche, dando vita ad una pittura materica di grande impatto visivo. In mostra i suoi "Vichinghi", "Brutti", "Paesaggi" e il singolare "Mondo alla rovescia", dove un cavallo cova le uova su un albero, un pesce se ne va in montagna e le prede cacciano i loro cacciatori.
Non solo pittura nella sua breve carriera artistica, ma anche poesie e libri, scritti ancora a macchina e assolutamente inediti. La più celebre quella de " 'L Somero" che lo stesso Armando recita a suo modo nel video curato da Nello Teodori e dal titolo "Ass il Somaro" nel 1995. Il video viene propiettato in mostra unitamente al documentario di Giuseppe Giacometti del 1988 girato nel capanno di Semonte dove Armando creava le sue opere.
"Armando Tomassoli era senza dubbio un somaro " afferma la curatrice della mostra Maria Grazia Fiorucci, nel senso di un uomo profondamente intelligente, capace di guardare alla realtà con spirito in controcorrente : " Orgoglioso – afferma ancora Fiorucci – di non chinarsi ed essere un testardo somaro".
Gubbio/Gualdo Tadino
17/08/2017 09:42
Redazione