Firmato questa mattina in sala consiliare di Palazzo Pretorio il protocollo d’intesa tra il Comune di Gubbio e il ‘Gruppo Sbandieratori’ per l'organizzazione del ‘Premio Bandiera’. La premessa, contenuta anche nell'atto ufficiale è che gli Sbandieratori, senza scopo di lucro, perseguono finalità di promozione della cultura e dell’arte, della tutela e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico e nel settore della formazione, perpetuando attraverso i tempi il secolare gioco della bandiera in tutte le espressioni folcloristiche, culturali, tradizionali e sportive”. E che da trenta anni organizzano annualmente il Premio Bandiera, un riconoscimento dato a personalità legate alla città di Gubbio che si sono contraddistinte in qualche campo o che per il loro ruolo, hanno meritato un particolare riconoscimento; Premio che si è affermato nel tempo ed è diventato vero e proprio patrimonio della Città. Da qui la firma dell' accordo con il quale le parti – amministrazione comunale e gruppo sbandieratori - condividono l’organizzazione del premio. Gli sbandieratori sono il ministro degli esteri della città ha detto il sindaco Stirati nell'esaltare l'azone di questo grande simbolo e veicolo di promozione di Gubbio. Sbagliato però dare tutto per scontato, fissare solennemente l'organizzazione del premio Bandiera attraverso un protocollo – ha proseguito – serve ad affidare al futuro questa tradizione, permettendole di compiere un vero salto di qualità. Ringraziamenti all'amministrazione comunale nelle parole del presidente onorario Giuseppe Sebastiani, che ha voluto sottolineare l'importanza di un premio che esalta la città. A raccogliere l'eredità dello storico presidente del Gruppo Sbandieratori è Francesco Bianchi, per il quale la parola d'ordine è senz'altro continuità