Il sindaco Filippo Mario Stirati si unisce all’unanime cordoglio del mondo dell’arte e della cultura, per la scomparsa alcuni giorni fa a Roma all’età di 85 anni dell’insigne storico e critico d’arte Enrico Crispolti, esprimendo la vicinanza affettuosa alla moglie Manuela e ai figli Livia e Valerio: « In tutta Italia ha lasciato il segno della sua grandezza e dell’umanità generosa che lo contraddistingueva, nei molteplici e prestigiosi incarichi da Roma a Salerno, a Siena, alla Fondazione Cini a Venezia, alla Biennale del 1976, del cui padiglione Italia, dedicato all'arte ambientale, Crispolti sarà curatore. Tutto ciò senza contare i molteplici affondi storici, come quello sul Futurismo e soprattutto sul Secondo Futurismo, di cui Crispolti era senza dubbio il maggiore conoscitore. La sua conoscenza, il suo sapere, la sua memoria, l’attenzione alle nuove generazioni d’artisti, rimarranno un valore perenne e inestimabile. La città di Gubbio deve molto sul piano artistico e culturale a Enrico Crispolti. La storia delle Biennali di Gubbio è indissolubilmente legata alla sua figura e all’impronta decisiva della guida che ha saputo imprimere come curatore dell’esposizione, insieme ad altri illustri esponenti, mantenendo nel tempo costanti rapporti di attenta e proficua vicinanza. Senza di lui, la Biennale di Scultura, nata nel 1956 come manifestazione per la ceramica e il ferro battuto, le attività artigianali e artistiche caratteristiche, non sarebbe stata la stessa e non avrebbe avuto la centrale attenzione in Italia di cui per anni ha goduto ».