Era accaduto anche 5 anni fa ma almeno allora, in serie B, gli avversari si chiamavano Sampdoria e Torino. Stavolta il 6-0 tennistico il Gubbio lo subisce dal Teramo ultima in classifica, che fino ad oggi aveva faticato maledettamente per andare in gol. E invece dei 33 gol segnati dagli abruzzesi ben 11 tra andata e ritorno sono stati segnati proprio ai rossoblu. Partita compromessa già dopo un primo tempo choc, quello con il quale il Gubbio va al riposo sul risultato a sfavore di 0-3. Sono infatti 45' in grande affanno per la squadra di Magi anche se sul risultato iniziale almeno pesano anche le decisioni del direttore di gara che concede ben 2 rigori, entrambi quando meno dubbi per i padroni di casa, di cui uno parato da Volpe. Ma i rossoblu' sono troppo sterili in attacco, e per altro ridotti in dieci per rosso (doppia ammonizione) a carico di Zanchi.
Si parte con la sorpresa di Tavernelli in campo dal 1' al posto di Candellone ad affiancare Ferri Marini in prima linea, sostenuto da Casiraghi. In mezzo torna Valagussa dal 1' insieme a Croce e Romano mentre la linea difensiva a quattro e la stessa vista contro l'Ancona davanti a Volpe. Dall'altra sponda Teramo guidato in porta dall'ex Narciso e in attacco dall'ex Pescara, Sansovini.
Primi 10' di studio, e poi si fa vivo il Teramo più deciso e incisivo su tutti i palloni.
E alla prima occasione la squadra di casa passa. E il 13' quando Caidi insacca in tap in su corta respinta di Volpe impegnato da un'incornata di Sansovini lasciato libero di colpire da calcio da fermo.
La reazione del Gubbio non si vede e c'è' solo un timido tentativo di Casiraghi al 23' bloccato senza problemi da Narciso. E invece il Teramo più aggressivo a trovare il bis al 24' su rigore generoso concesso per una caduta in area di Spighi sfiorato in corsa da Zanchi (giallo). Dal dischetto Sansovini spiazza Volpe.
Comico invece il fischio dell'arbitro 5' dopo: Zanchi di testa effettua un retropassaggio a Volpe, dietro di lui cade a terr Tempesti e l'arbitro inspiegabilmente indica il dischetto e sventola il secondo giallo a Zanchi. Gubbio in 10 mentre dal dischetto Sansovini si fa ipnotizzare da Volpe che devia in corner. Poco male perché dalla bandierina spunta ancora Caidi che in mezza girata infila il 3-0. Magi corre ai ripari togliendo il baby Tavernelli per inserire Petti ma è in fase di impostazione che i rossoblu sono inesistenti.
In apertura di ripresa arriva addirittura il poker dei padroni di casa con Di Paolantonio al 52' per una gara ormai senza storia. Il Gubbio non c'è mai più e forse pensa già alla gara di domenica prossima con il Parma ma l'onore resta sotto i piedi con il quinto gol di Speranza e addirittura un autorete di Marini a 8' dalla fine. Domenica da cancellare per i rossoblu dopo una settimana già tormentata prima dal silenzio stampa del tecnico e poi soprattutto dall'inchiesta delle Fiamme gialle nei confronti della società. Ora a dover far luce su questa domenica choc dovrà essere Magi per evitare altre figuracce a cominciare da domenica prossima. Domani sera commenti, immagini e interviste a "Fuorigioco" in onda alle ore 21 su Trg.
Gubbio/Gualdo Tadino
19/03/2017 20:37
Redazione