"Scusi? L'indirizzo del suo bar?"
"Gubbio, Via Antonello da Messina numeri civici dal 18 al 36" .
Se qualcuno vi rispondesse così, ad una banale domanda, magari posta al telefono, pensereste in cuor vostro a chissà quale bar di straordinarie dimensioni possa essere quello con il cui titolare state parlando , grande abbastanza e con tali e tante entrate su via che necessita la declinazione di ben 9 numeri civici. Di fatto è solo un piccolo e grazioso bar che di nome si chiama Fontevole e sta nell'omonima zona di Gubbio . Da lunedì scorso si è ritrovato con 9 numeri civici apposti a sua insaputa da una ditta incaricata dal Comune e spuntati come funghi a inizio settimana su ognuna delle porte e vetrine dell'esercizio commerciale .
Il 28 è il numero dell'entrata principale che affaccia sul parcheggio , il 30 e 32 quelli di lato, quindi sul retro il 34 e 36 quelli apposti su uscite di servizio e magazzino, mentre dal 18 al 24 i civici sono relativi a vetrine senza porta alcuna ; il 26 , per fortuna, il bar lo salta, perchè appartiene al portone degli appartamenti soprastanti. Una situazione che ha del paradossale, ma che, se è la più eclatante, non è l'unica in questi giorni a Gubbio , a seguito della revisione della numerazione civica approntata dal Comune.
Un aspetto importante la toponomastica, che serve al fine di garantire sicurezza e controllo del territorio: sapere dove abitano o operano i cittadini significa trovarli in casi di emergenza, significa capire se e in che misurano pagano le tasse, significa di fatto conoscere la città che si amministra.
Nel caso specifico, tuttavia, la revisione della toponomastica ha creato più confusione che chiarezza, come anche qualche preoccupazione se il titolare sarà chiamato a corrispondere il costo di 9 numeri civici.
Il consigliere di centro destra Francesco Gagliardi ha presentato sul fatto un'interrogazione all'assessore competente Gabriele Damiani, segnalando casi di plurinumerazione a fronte di altri senza numerazione alcuna.
L'assessore, dal canto suo, ha per il momento deciso di attendere il consiglio comunale per la dovuta replica, anticipando tuttavia attraverso i social che la fase attuale è quella di mera apposizione fisica dei numeri civici sui relativi accessi , sottolinenando che la legge impone che debbano essere censiti tutti. A seguire la seconda fase con le incongruenze che saranno affrontate una ad una, convocando i cittadini interessati.
Gubbio/Gualdo Tadino
14/06/2017 11:31
Redazione