La giunta al gran completo sul tavolo in sala consiliare, rappresentanti della maggioranza in sala , qualche cittadino , quindi la stampa. Questo il teatro in cui stamane, a Gubbio, il sindaco Filippo Stirati ha risposto alla mozione di sfiducia presentata da alcuni consiglieri di minoranza che chiedono la destituzione del primo cittadino per "incapacità amministrativa" dimostrata nella gestione degli appalti pubblici con i quali sono stati affidati a nuove ditte il nido d'infanzia e i trasporti scolastici. La mozione, per vizi dovuti al numero e alla modalità di apposizione delle firme in corso di verifica, potrebbe non essere accolta, ma , ha detto Stirati, l'argomento sarà comunque affrontato in consiglio comunale, almeno nelle comunicazioni del sindaco. Stirati ribadisce dei punti già chiariti in una precedente intervista a Trg: l'impossibilità giuridica per un amministratore di fare pressione sui dirigenti comunali per ottenere condizioni politicamente più favorevoli, l'impossibilità di ovviare a normative come il codice degli appalti posto a garanzia di trasparenza della pubblica amministrazione. Favoristimi non se ne possono fare, anche se si riconosce la bontà del lavoro svolto sinora dalle aziende locali che hanno gestito i servizi; si può chiedere, come è stato fatto, la clausola di salvaguardia del posto di lavoro, ma non imporre il tipo di contratto che comunque ricade tra quelli di categoria previsti a livello nazionale. Il 65% del punteggio ottenuto dalla nuova ditta che getsirà il nido nasce dalla qualità della proposta e non dal prezzo , qualità che scaturisce da parametri regionali che tengono conto della solidità dell'azienda, del rapporto operatori – bambini , della territorialità su cui opera. Stirati etichetta la mozione di sfiducia come un'operazione già elettorale e manda un monito al Pd regionale, citando la stessa presidente Catiuscia Marini : non lo dice esoplicitamente, ma fa intendere che non è questo il modo per aprire una via di dialogo. Quindi l'affondo sugli oppositori di piazza: " Mi si accusa di essere incapace nell'amministratare. Ammetto di essere incapace in alcune cose, ovvero di piegare alle esigenze personali l'interesse pubblico". Nel dire questo il sindaco declina tutta un'ampia casistica di non corretto uso del ruolo istituzionale di cui si dice essere incapace, e che richiamano indirettamente situazioni amministrative accadute in passato a Palazzo Pretorio.
Nei prossimi giorni il sindaco incontrerà anche i sindacati di Cgil e Cisl per affrontare con loro la questione appalti ed ascoltare proposte. Intanto da lunedì riapre regolarmente il nido d'infanzia e con l'inizio della scuola partirà il servizio di trasporto, questo come risposta al consigliere comunale di centro destra Francesco Gagliardi che chiedeva lumi in merito, non essendo stato ancora stipulato un contratto tra aziende e Comune e mancando all'appello molte maestre della precedente gestione del nido d'infanzia.
Gubbio/Gualdo Tadino
31/08/2017 18:50
Redazione