In Regione si riuniscono tavoli tecnici per una crisi idrica che non è ancora esplosa, ma che potrebbe essere imminente, con raccomandazioni ad un uso intelligente della risorsa idrica; a Gubbio una vistosa perdita di acqua da almeno 10 giorni bagna via Fontevole, con buona pace di Umbra acque che non risponde al telefono neanche ai cittadini che vorrebbero segnalarlo.
La segnalazione di quello che dovrebbe essere un guasto all'acquedotto è stata fatta dai residenti di Madonna del Ponte almeno una settimana fa , dopo che da qualche giorno una insolita sorgente sgorgava dall'asfalto inininterrotta .
"Non è stato facile parlare con Umbra Acque – spiegano – il centralino era costantemente occupato". Poi il caso o la fortuna ha consentito di poter interloquire finalmente con un operatore e i tecnici in effetti sono venuti a controllare . Niente pala e piccone: hanno suonato ai campanelli delle case intorno, chiedendo se c'era acqua corrente e alla risposta affermativa , hanno detto che sarebbero tornati in seguito, visto che non c'era urgenza. Da sette giorni qui non è tornato nessuno mentre l'acqua scorre a rivoli.
Non è l'unico disservizio in capo a questa società Umbra Acque che, va ricordato, è società solo per il 40% in capo a privati , nel dettaglio la romana Acea, mentre per la restante parte è di natura pubblica con una partecipazione a quote variabili dei comuni del perugino e con il Comune di Perugia socio pubblico principale al 33,33% di quote azionarie.
La società da qualche mese a questa parte ha ridotto gli orari di sportello al pubblico , individuando un solo giorno a settimana ; a Gubbio è il martedì dalle 8.30 alle 12.30, a Gualdo Tadino il venerdì stesso orario , ma risulta per tanti impossibile , visto il ridotto range orario, poter porre le proprie questioni. Questioni che non sono irrilevanti considerando che molte famiglie si sono viste recapitare conguagli da novembre a questa parte dalle cifre importanti .
Il caso Umbra Acque ha attirato l'attenzione anche del consiglio comunale eugubino che in seconda commissione ha ascoltato l'amministratore delegato sul caso perdite : ogni anno andrebbero rifatti 200 dei 10 mila km totali di condotte , ma i soldi non bastano nemmeno per rifarne un decimo . Ci sono perdite che in alcuni casi arrivano anche al 60-70 % della portata. I cinque stelle eugubini chiederanno in consiglio con un'interrogazione il ritorno della gestione degli acquedotti in capo al Comune e la riscossione di tutti i pregressi che Umbra Acque deve , pretedendo nel fattempo che gli utili siano rinvestiti sulla rete idrica . Intanto però i disagi restano e le perdite pure
Gubbio/Gualdo Tadino
29/06/2017 11:54
Redazione