Secondo turno interno consecutivo per il Gubbio, che domani alle 18.30 affronta la Maceratese in una gara particolare visti i tanti ex fra le due compagini. Due di loro, Romano e Ferri Marini, non ci saranno causa infortunio al pari di Musto e Lunetta, mentre sarà una partita speciale per mister Magi e per i rossoblù Marini e Croce oltre che per il biancorosso Malaccari, a Gubbio nel biennio 2012-2014.
Ancora 4-3-1-2 per il tecnico pesarese, con Narciso, favorito su Volpe, tra i pali e difesa da destra a sinistra formata da Marini, Burzigotti, Rinaldi e Zanchi. A centrocampo spazio a Croce, Valagussa e Giacomarro con Casiraghi sulla trequarti a sostegno di Ferretti e Candellone.
4-3-3 invece per l'allenatore della Maceratese Giunti, ex Foligno, Castel Rigone e Gualdo Casacastalda, con Petrilli, Turchetta ed uno tra Colombi o Allegretti tridente offensivo. Ad arbitrare il match sarà Daniele De Remigis di Teramo.
Vi ricordiano che potrete seguire Gubbio – Maceratese in diretta radio a partire dalle 18.30 su Rgm o sul canale 604 del Digitale Terrestre mentre lunedì alle 21 su Trg torna l'appuntamento con il talk show sportivo “Fuorigioco”.
A parlare alla vigilia è il grande ex Giuseppe Magi: "La Maceratese è una squadra che ha un buon organico per la categoria, forse un po' corta nei ricambi ma in linea con la maggior parte delle squadre del girone - commenta il trainer eugubino - e fuori casa hanno sempre fatto bene e ciò denota ottima personalità e valori di livello. Sarà una partita complicata, anche perché noi non abbiamo recuperato nessuno, anzi, abbiamo perso Romano. Per me sarà una partita emozionalmente complessa, dovrò lasciare da parte i sentimenti e pensare solo alla partita. In settimana ho parlato con la squadra e tutti siamo d'accordo che più di tutto conta il nostro percorso e la fiducia che ci ha dato la società. Servirà anche un pizzico di fortuna in partite di questo tipo, l'episodio può esser davvero decisivo considerando che siamo due squadre simili e per questo mi aspetto un andamento di partita alquanto equilibrato." Magi ha parlato anche del dualismo tra i pali tra Volpe e Narciso:"Non ci sono titolari inamovibili, e questo vale anche per il portiere: il percorso di crescita per un giovane come Volpe può anche prevedere alcune panchine. Di Donnarumma c'è n'è uno, come c'è n'è stato uno di Buffon: Volpe è un 96' e la sua presenza in campo non deve essere strumentalizzata, ha tutto per crescere ancora e costruirsi una gran carriera. Però c'è anche un portiere come Narciso che mi da' ampie garanzie e ho la fortuna di scegliere tra due ottimi interpreti del ruolo"
Gubbio/Gualdo Tadino
14/10/2016 13:27
Redazione