L'assemblea di Gubbio Città Futura ieri sera ha deciso all'unanimità dei presenti di uscire dal tavolo delle forze di centrosinistra che si sono ritrovate nel percorso regionale del Patto Avanti. "Abbiamo provato in tutti i modi - sottolineano i portavoce - a spiegare ai nostri interlocutori che c'è bisogno di una nuova stagione amministrativa che prenda il 'buono' dell’ultimo decennio ma che, al tempo stesso, possa lanciare un progetto innovativo, nell'esclusivo interesse della città e degli eugubini. Purtroppo ci siamo scontrati con un modo vecchio, anzi vecchissimo di fare politica. Ed è per questo che abbiamo confermato la decisione di uscire dal gruppo e proseguire con un percorso autonomo e aperto al tempo stesso. Le motivazioni di questa decisione l'associazione le va ripetendo da giorni. Innanzitutto, la questione delle primarie. Gubbio Città Futura ha ribadito più volte i motivi politici e organizzativi del "no" a questo tipo di consultazione. I tempi sono ormai troppo stretti. Poi, non si possono ridurre a un plebiscito, che non può tenere conto in 15 giorni di una diversa visione di città e del metodo per amministrarla, dei contenuti e dei programmi. E ancora, il fatto che le forze politiche non possono giocare a "scaricabarile" ma devono assumersi le proprie responsabilità. Abbiamo già visto - continuano i portavoce - com'è andata a finire nel 2011, quando c'è chi ha voluto farsi candidare a Sindaco per forza con lo strumento delle primarie, senza tenere conto dei fattori sui quali noi da tempo stiamo mettendo in guardia il Patto Avanti progressista. FOTO BIRASCHI 2023