Non c'è l'accordo tra sindacati e Tagina - gruppo Cerit , salta il tavolo e resta l'incertezza.
C'era molta attesa a Gualdo Tadino per l'incontro delle sigle sindacali con la dirigenza aziendale che per l'occasione era rappresentata dal presidente Mario Moriconi con uno degli azionisti gualdesi e il nuovo direttore generale Andrea Bordignon. Assente Graziano Verdi, l'amministratore di Cerit, il raggruppamento di più imprese controllate dalla finanziaria italo cinese Mandarine intenzionata ad acquistare a fine anno Tagina.
Sul tavolo un accordo che nelle premesse doveva contemplare 20 esuberi su 204 dipendenti attuali , spalamati in maniera trasversale tra dirigenze, amministrativi ed operai, tutti di carattere volontario, perchè riguardanti soggetti vicini alla pensione o giovani in cerca di nuove opportunità. Sempre nell'ipotesi di accorod iniziale, l'attivazione di un part time a 30 ore settimanali piuttosto che 40 per un periodo di tempo limitato che avrebbe comportato una riduzione dello stipendio di circa il 20%.
La trattativa – riferiscono i sindacati – è partita però da subito su basi diverse da quele preventivate: gli esuberi da 20 sono diventati 40 e il part time calibrato su un periodo di almeno tre anni. Discussione lunga ma senza grandi esiti, terminata con i sindacati che si sono rifiutati di firmare l'accordo subordinando ogni azione all'incontro in giornata con il gruppo di imprenditori gualdesi proprietari di Tagina.
La linea dei sindacati è e resta quella di fermarsi a 20 esuberi e continuare a produrre con una forza lavoro di almeno 185 persone per garantire nel prossimo futuro la riattivazione della seconda linea di produzione oggi chiusa. L'azienda di contro andrà alla ricerca di altri 20 volontari che vogliano lasciare il proprio posto di lavoro . Da ricordare che Mandarine Cerit ha un'opzione di acquisto di Tagina che scade al 31 dicembre 2017: se entro tale periodo avrà raggiunto obiettivi economici e di riduzione della forza lavoro congrui al suo piano industriale, dal 1 gennaio 2018 il sito passerà di proprietà e continuerà a produrre , seppur razionalizzando. Diversamente, difficile dire quale possa essere il futuro .
Gubbio/Gualdo Tadino
16/09/2017 09:32
Redazione