"Un'edizione della Festa dei Ceri che preservi l'essenza del rito e garantisca la continuità della tradizione, evitando se possibile un secondo definitivo annullamento causa Covid". Così inizia il comunicato, diramato la scorsa settimana, diramato da un gruppo di ceraioli denominato "Ceri 2020" che scrive a Sindaco e amministrazione comunale proponendo un apposito schema di protocollo, in conformità con le norme anti Covid.
Se ne parlerà nel Tg Plus di stasera (ore 20.50) dove si analizzeranno diversi passaggi del comunicato, a partire proprio dalla natura della proposta che chiede lo svolgimento del "rito essenziale" allo stesso protocollo che prevede la realizzazione di una "bolla" all'interno delle mura del centro storico con un massimo di 3.000 ceraioli (1.000 per cero) con green pass e tampone negativo chiamati a partecipare attivamente alle fasi essenziali della Festa. Un progetto che ha generato interesse ma anche commenti negativi ma ha comunque risollevato una questione sulla quale era sceso il silenzio dopo l'ufficializzazione del Sindaco di annullare definitivamente la Festa dei Ceri per il 2021 (era in campo un'ipotesi per il mese di settembre su cui anche i ceraioli si erano espressi per la grande maggioranza a favore).
Ospiti in studio per illustrare il progetto, protocollato la scorsa settimana in Comune e messo a disposizione delle autorità cittadine e delle istituzioni ceraiole, saranno i referenti del gruppo "Ceri 2020" dott. Massimo Panfili e Vittorio Fiorucci e il professor Vincenzo Ambrogi, cardio chirurgo al Dipartimento Scienze Chirurgiche del Policlinico Tor Vergata mentre sarà in collegamento Skype l'ingegner Luca Tasso, esperto in prevenzione e sicurezza.