Il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, e' intervenuto questa mattina a Foligno alle celebrazioni per il ventesimo anniversario della costituzione del centro di selezione e reclutamento nazionale dell'Esercito presso la caserma Ferrante Gonzaga. Dal quale, dall'inizio della sua attivita', sono passati circa un milione e mezzo di giovani. "Abbiamo sempre detto che un Paese sicuro non esiste - ha sostenuto Rossi -, ormai la minaccia del terrorismo e' asimmetrica, trasversale e improvvisa e quindi difficile da individuare, ma contano i risultati e in questo momento in Italia non si sono registrati attacchi, grazie soprattutto alla presenza sul territorio di uomini e donne delle forze armate e a una importante attivita' di intelligence. E non dimentichiamo l'importanza delle missioni all'estero che ci permettono di controllare i focolai e avere il polso della situazione di quanto accade al di la' delle frontiere". Nell'elogiare i vent'anni del centro di selezione e reclutamento, Rossi ha voluto in particolare sottolineare lo stretto rapporto di collaborazione tra lo stesso centro e la citta' di Foligno. Un aspetto evidenziato anche dal sindaco Nando Mismetti, dal generale di Brigata Luca Covelli e dal sottocapo di Stato Maggiore dell'Esercito generale di Corpo d'Armata Giovan Battista Borrini che sono intervenuti alla cerimonia. Alla quale hanno partecipato anche alcuni alunni delle cinque classi della scuola media "Carducci" di Foligno che dall'inizio di questo anno scolastico si trovano dislocati all'interno della caserma per via dell'inagibilita' della scuola, lesionata dalla scossa di terremoto del 24 agosto.