Una mattinata piovosa si è tradotta in un pomeriggio di sole: è la sintesi della giornata dedicata ai Ceri mezzani, in cui a vincere è stata la passione e la vitalità dei giovani ceraioli. La caduta di San Giorgio in via XX Settembre non rovina la perfezione di una corsa pomeridiana che ha visto i tre ceri percorrere le vie cittadine e l'ascesa al monte in perfetto stile. E alla fine S.Ubaldo è riuscito a chiudere la porta, epilogo della domenica più significativa per Riccardo Traversini (primo capitano), Roberto Orsini (secondo), Lorenzo Naticchi (trombettiere) e Mattia Capponi (alfiere) e per Marco Radicchi (capodieci Sant'Ubaldo), Matteo Rughi (S.Giorgio) e Alessandro Miti (S.Antonio). Era iniziata come detto sotto la pioggia: con la sveglia, la visita al cimitero, la messa, il corteo dei santi, la sfilata. Per ripercorrere in ogni aspetto, in compagnia dei ceraioli di questa fascia di età, le orme dei più grandi. Identica anche l'abilità con la quale hanno dato vita a una bella alzata (nella foto - Gavirati), sottolineata dal suono del campanone, e a tre splendide birate, prima di tuffarsi nella mostra per le vie della città, fino alla sosta dei Ceri in via Savelli in attesa della corsa pomeridiana. Dalle 20.30, su Trg (canale 11) e Trg1 (canale 111) la possibilità di rivedere in replica le fasi salienti della corsa.
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