Incentivare la nascita di un figlio per promuovere il proprio territorio: è questo lo scopo della proposta sulla Fertility Room, ideata e sostenuta dall'assessore al turismo del Comune di Assisi, Eugenio Guarducci e dagli albergatori locali privati. Un evento di alta risonanza mediatica nazionale che migliorerà la cattiva percezione di Assisi in seguito agli eventi sismici dello scorso ottobre e ne potrà far risorgere il turismo.Con questa iniziativa tutte le coppie che, fino al 31 marzo 2017, alloggeranno in una delle strutture ricettive aderenti all'iniziativa nella città di San Francesco, avranno diritto al rimborso del costo di una notte una volta che, a distanza di 9 mesi dalla loro presenza in città, dimostreranno l'avvenuta nascita del loro bambino/a spedendo il relativo certificato di nascita. Questa scelta aveva già scatenato diverse polemiche sia nella Regione che nell'ex sindaco di Assisi, Claudio Ricci, senza passare inosservata neanche al vescovo, Mons. Domenico Sorrentino. Nessuno di questi aveva riscontrato coerenza tra l'immagine della città Serafica, conosciuta nel mondo per i suoi aspetti storico-francescani e culturali, e una strategia spregiudicata che sembrava non essere all'altezza del blasone della città nel mondo. Il Prc Assisi l'aveva addirittura definita “un'idea grottesca, sbagliata, sessista e profondamente retrograda in quanto unisce il bigottismo della visione dell'atto sessuale legato alla sola riproduzione ad una cinica logica di mercato”. Ma convinti della propria proposta gli operatori privati e il loro sostenitore pubblico, hanno accettato l'invito a prendere parte al salotto televisivo di Barbara D'Urso, andando così incontro ad una nuova tirata d'orecchi.Conduttrice e ospiti si sono poco interessati al reale senso di Fertility Room e il fatto di partecipare ad un programma con il format di “Pomeriggio 5” è ben poco piaciuto agli assisani che in città hanno alzato più di un sopracciglio. L'ex consigliere Leonardo Paoletti scrive che “Guarducci è abituato a creare manifestazioni di richiamo che giocano con le parole e gli slogan ma- aggiunge- Assisi è ben altro. Ha un'immagine da curare e custodire e non può permettersi di squalificarsi attraverso genialate di cattivo gusto, se non addirittura controproducenti”. Secondo Paoletti “più che concepire Fertility Room, la giunta si sarebbe dovuta prodigare per entrare all'interno dell'area soggetta alle agevolazioni fiscali post terremoto, potendo cosi godere di agevolazioni fiscali importanti che avrebbero consentito di procrastinare pagamenti come mutui, contributi, tasse. Invece si fa slittare il pagamento Tari da novembre a febbraio, provvedimento assurdo e quasi folle, visto che a febbraio gli alberghi sono vuoti”.