Sostenere le imprese che operano nell'ambito dell'informazione locale per favorire in Umbria il pluralismo dei mezzi di informazione e di comunicazione e salvaguardare e promuovere l'occupazione: e' quanto si propone il disegno di legge "in materia di sostegno alle imprese che operano nell'ambito dell'informazione locale" preadottato dalla giunta regionale dell'Umbria, su proposta del vicepresidente con delega al lavoro, Fabio Paparelli.
"Abbiamo voluto dare una risposta alla grande preoccupazione che esiste - afferma la presidente della Regione, Catiuscia Marini - non solo per l'irrinunciabile ruolo dell'informazione quale presidio di pluralismo e democrazia, ma anche per i livelli occupazionali messi a rischio, soprattutto per i giovani che vi lavorano, in molti casi gia' in condizioni di precarieta'. Si tratta di una prima stesura del provvedimento che sara' sottoposta alla partecipazione di tutti i soggetti a vario titolo interessarti, cosi' da accogliere osservazioni e suggerimenti ed arrivare ad un testo il piu' possibile condiviso".
Il disegno di legge prevede diverse tipologie di misure a sostegno del settore e si rivolge all'emittenza televisiva e radiofonica, alla carta stampata, quotidiana e periodica, anche nella forma online, alle agenzia di stampa quotidiana e uffici stampa. Sono previsti interventi qualificati, mirati, e misure per sostenere il settore dell'informazione per rispondere alle sfide che presenta l'innovazione tecnologica e le nuove modalità operative, utilizzando "piattaforme distributive", privilegiando un regime di collaborazione tra tutti i soggetti del sistema giornalistico e radiotelevisivo e di modernizzazione del sistema regionale di produzione e distribuzione e vendita della stampa locale, quotidiana e periodica. Attraverso il ddl si intende inoltre stimolare iniziative di autoproduzione, progetti editoriali e iniziative di autoimpiego dei giovani professionisti, anche prevedendo iniziative di formazione e qualificazione professionale, utilizzando tutte le forme di collaborazione che possono essere attivate con gli organismi pubblici (Corecom) e privati (Ordini dei Giornalisti) del settore e enti pubblici qualificati, come le Universita'. Altro intervento caratterizzante, seppure in un contesto dell'informazione diffusa sempre piu' via web, riguarda l'incentivazione della diffusione e della lettura della stampa quotidiana e periodica nell'ambito del sistema scolastico e della promozione sociale.
Il ddl dettaglia inoltre i requisiti che la singole imprese editoriali devono possedere per accedere ai benefici finanziari previsti dalla legge, inclusa la quantificazione numerica dei giornalisti presenti nelle diverse tipologie di redazioni. Uno specifico articolo riguarda gli uffici stampa del sistema degli enti pubblici in ambito regionale al fine di garantire una comunicazione istituzionale meno parcellizzata, piu' qualificata e funzionale.
E' prevista l'istituzione di un Comitato permanente presso l'Assessorato regionale competente in materia di imprese e lavoro, composto da rappresentanti delle categorie professionali dell'informazione, unitamente a quelli dell'Associazione dei Comuni d'Italia del Corecom, con il compito di monitorare l'attuazione della legge e concertare politiche e gli interventi. Sono infine previste modalita' di controllo nell'erogazione di benefici. La giunta regionale - secondo il ddl - rendera' conto alla Commissione competente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, con cadenza annuale, del processo di attuazione degli interventi finanziari che ha adottato e, con cadenza triennale, provvedera' a redigere un analitico rapporto sullo stato delle imprese di informazione umbre in collaborazione con il Corecom e gli organismi della stampa umbra.
Perugia
18/10/2016 15:12
Redazione