Si accelerano i tempi per affrontare in maniera rapida, organica e coordinata l’emergenza idrica in Umbria, a seguito del relativo incontro tecnico che si è svolto giovedì 10 agosto a Perugia tra i dirigenti della Regione Umbria e dell’Auri, l’Autorità umbra per rifiuti e idrico nata il primo aprile di quest’anno dalla fusione dei quattro ex Ambiti territoriali integrati (Ati) regionali.
A seguito della delibera del Consiglio dei ministri che ha dichiarato lo stato di emergenza per fronteggiare con mezzi e poteri straordinari la crisi di approvvigionamento idrico in Umbria, proprio nella giornata di giovedì è, infatti, giunta l’ordinanza del capo del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli che mette a disposizione della presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, nominata commissario straordinario, 6 milioni di euro dal Fondo per le emergenze nazionali. Risorse che saranno impiegate per interventi già in corso, urgenti e di breve termine così come indicato dal Rapporto sull’emergenza idrica predisposto dagli uffici regionali su proposta degli ex Ati e che dovrà essere presentato al capo della ProCiv entro il 20 agosto.“Nei nostri primi due mesi di vita – ha ricordato il presidente dell’Auri Cristian Betti, già sindaco di Corciano – siamo stati impegnati nell’organizzazione del nuovo ente che si occupa di gestione idrica e rifiuti a livello regionale. Relativamente a quest’ultimo ambito, abbiamo dovuto far fronte ad alcune note criticità su cui stiamo ancora lavorando e ai primi di agosto abbiamo affidato l’incarico per stilare il nuovo Piano d’ambito dei rifiuti. Rispetto alla crisi idrica, su incarico della Regione, l’autorità sta verificando a tempo di record il piano di interventi da sottoporre alla valutazione della Protezione civile”.