L'ennesima tragedia della strada che si consuma nel comprensorio eugubino. E l'ennesima che si verifica lungo la statale Contessa da anni al centro del dibattito politico per una necessità impellente di ammodernamento del suo tracciato, interessato periodicamente da interventi e soprattutto da interruzione del traffico. La morte del giovane Cristian Fiorucci, appena 27enne, rimasto vittima dell'incidente di mercoledì sera a bordo di un pick up, riapre una questione annosa. Questione che sembrava potersi incanalare sui binari risolutivi dopo che nei mesi scorsi la competenza della gestione della direttrice che unisce l'Eugubino al Pesarese, è tornata all'ANAS.
Una svolta attesa sia in Umbria ma anche nel versante marchigiano dove l'attenzione prioritaria è rivolta al futuro della Fano-Grosseto ma subito dopo alle prospettive della Contessa, vista come anello di congiunzione importante sul fronte turistico e commerciale con l'Umbria.
Per la cronaca la Fano-Grosseto risulta nell'ultimo piano triennale Anas come l'investimento più cospicuo previsto a livello nazionale: ben 1,4 miliardi di euro (sugli 1,7 complessivi previsti per l'Umbria) cuo vanno aggiunti altri 379 milioni per manutenzione straordinaria. Come noto in questa graduatoria, figurano anche i 227 milioni ritagliati per il completamento della Pian d'Assino, nel tratto mancante da Mocaiana fino a Montecorona.
Non compare invece la Contessa, che dal 2005 vede chiuso in un cassetto un progetto di riammondernamento completo finanziato dalla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia che con un pacchetto di circa 200-250 milioni, potrebbe andare in porto. Tempi lunghi, tanto più che nessuno in Umbria da anni se ne occupa, tanto in Regione quanto nelle stanze comunali eugubine.
L'unica voce ad alzarsi nel silenzio generale è quella di Azione Socialista, con l'ex consigliere comunale Giuseppe Brunelli, che segue da vicino costantemente l'evolversi della situazione, a stretto contatto con attuale dirigente Anas, Rocco Girlanda.
Lo stesso Brunelli, intervenuto più volte su questa vicenda, pur rimanendo inascoltato in Umbria, ha trovato paradossalmente sostegno negli ambienti politici pesaresi, in particolare attenzione da parte del sindaco di Pesaro, Ricci, che è anche membro nazionale della segreteria PD. Lo stesso Ricci ha garantito anche sulla stampa locale massimo impegno per la viabilità, non solo per accelerare sulla Fano-Grosseto ma anche per dare uno sbocco definitivo alla Contessa, che garantirebbe un completamento delle arterie tra Umbria e Marche, da aggiungersi anche alla definitiva ultimazione della Perugia-Ancona prevista per il 2018.
Come fare? L'ipotesi è quella di inserire il riammodernamento della Contessa nel prossimo piano triennale Anas 2019-2022. “Ma se non ci muove subito, poi sarà troppo tardi” ammonisce Brunelli, che preme anche considerando che il completamento della Fano-Grosseto richiederà comunque molti anni, mentre un intervento sulla Contessa potrebbe esaurirsi in un tempo minore. Garantendo fluidità al traffico, un impulso anche turistico – come avvenuto a Foligno per la nuova direttrice con Civitanova – e maggiore sicurezza sulla strada, la cui precarietà è stata confermata anche dall'ultima tragedia purtroppo consumata.
Gubbio/Gualdo Tadino
20/11/2017 17:07
Redazione