“Durante l’anno 2020 la situazione di disagio socio economico determinata dalla pandemia di Covid-19 ha influenzato le scelte dell’amministrazione in materia di entrate tributarie e patrimoniali” è questa la premessa generale alla relazione dell’assessore alle Finanze del comune di Città di Castello Vincenzo Tofanelli. “Abbiamo introdotto agevolazioni per le categorie economiche più colpite dagli effetti della pandemia sulla Cosap ulteriori rispetto a quelle già previste dallo Stato e si è dato seguito alle riduzioni indicate da Arera in ambito di tassa rifiuti per le attività costrette a chiudere durante il lock-down. Mantenendo invarianza fiscale e non applicando neanche l’adeguamento Istat, si sono comunque salvaguardati egli equilibri di bilancio e il livello di servizi alla cittadinanza, che quest’anno ha comportato costi più elevati anche per gli indispensabili adeguamenti strutturali informatici e telematici. Il panorama tributario del 2020 ha registrato l’abolizione della IUC Imposta Unica Comunale e TASI e l’assorbimento nella cosiddetta “Nuova IMU”, a cui l’Amministrazione ha applicato un sistema di aliquote tale da garantire, quanto meno, il gettito accertato per il 2019 a titolo di IMU e Tasi al netto del mancato gettito determinato dagli esoneri dall’imposta che lo Stato ha riservato al settore turistico, dello spettacolo ed a tutta una serie di ulteriori categorie particolarmente penalizzate dalla crisi pandemica. Il gettito iscritto tra le poste del bilancio 2020 è pari ad €.7.391.000,00 al netto della trattenuta che lo Stato ci applica a titolo di perequazione risorse per 1,3 milioni. Sono stati approvati i nuovi valori di riferimento per il calcolo dell’IMU sulle aree fabbricabili, che sono stati quindi aggiornati sulla base del nuovo piano regolatore generale nonché in riferimento ai valori di mercato attuali (più bassi peraltro di quelli presi a riferimento in precedenza) realizzando così una migliore adeguatezza del tributo all’andamento dell’economia”. Anche sulla Tari per l’assessore Tofanelli “si è reso comunque necessario un nuovo regolamento, si sono applicate riduzioni tariffarie indicate da ARERA e dove l’Arera ha disposto aumenti, sono stati coperti da risorse del bilancio del comune, senza gravare sulle tariffe dei cittadini. per le attività fermate dalla crisi pandemica, si sono introdotte agevolazioni per gli agriturismi e si sono recepite le importanti novità che hanno interessato la disciplina per la predisposizione ed approvazione del Piano Finanziario. Per quanto riguarda le tariffe l’amministrazione ha fortemente voluto mantenere per il 2020 l’identica misura tariffaria adottata per il 2019, come consentito dalla legge, pur in presenza di maggiori costi evidenziati dal Piano Finanziario redatto ed approvato secondo le procedure di legge”. Sull’Irpef nell'intento di salvaguardare le classi di reddito più interessate dalla crisi, nel 2020, l’amministrazione, a parità di gettito, rivendendo a fascia che non pagava il tributo cui si è applicata ‘aliquota più bassa e le altre aliquote sono state rimodulate. In merito alla gestione del Servizio di accertamento e riscossione dell’Imposta Comunale sulla Pubblicità e Diritti sulle Pubbliche Affissioni e del servizio di pubbliche affissioni, nonché del Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, dal gennaio 2018 è affidata in concessione alla società DOGRE. Il progetto di gestione del servizio e la sua attuazione si stanno sviluppando in modo tale da offrire sufficienti garanzie, oltre che di una buona qualità, anche di un significativo incremento del controllo sul territorio con conseguente positivo ritorno in termini di entrate. Inutile dire che per l’anno 2020, le entrate sono state inevitabilmente interessate da una significativa contrazione derivante dalla più volte citata forte crisi sociale ed economica legata al Covid-2019 nonché dai consistenti interventi agevolativi disposti dalla legge ed anche dal Comune per favorire la ripresa economica in particolare di alcuni settori produttivi particolarmente penalizzati dalla pandemia”. Infine sul recupero dell’evasione l’assessore precisa che “L’azione di recupero dell’evasione in tutti gli ambiti, per il 2020, è stata circoscritta agli anni che sarebbero andati in prescrizione per evitare il danno erariale al Comune, tenendo conto della straordinaria situazione di emergenza sociale ed economica in corso”.
Città di Castello/Umbertide
09/01/2021 11:36
Redazione