Città di Foligno, Ius difende la squadra: "Gruppo giovane, va dato tempo. Mercato? Qualcosa faremo"

Il Foligno si lecca le ferite dopo la sconfitta all'esordio in campionato in casa del Flaminia. Tanto rammarico quindi per non aver dato continuità, dal punto di vista del gioco e soprattutto del risultato, dopo la gara di Coppa con il Matelica, i falchetti prendono atto di questa sconfitta e da oggi si torna al lavoro per preparare la difficile gara conbtro il L'Aquila di Morgia, una delle squadre accreditate come papabile vincente del girone, che al debutto ha incontrato un altra squadra accreditata come possibile faviorita, ovvero il Monterosi, pareggiando 1-1. Insomma non c'è da fare allarmismi ma neppure dormire sonni tranquilli, con un occhio rivolto sempre al mercato per chè la squadra necessita infatti dell'inserimento di alcuni tasselli per dare più alternative a Guazzolini. Nel frattempo il presidente Ius è tornato sul debutto in terra laziale: “Sento che in molti stanno parlando degli errori di Piccheri dimenticandosi, invece, quanto di buono fatto dal ragazzo nella partita contro il Matelica. Non distruggiamo, per favore, l’impegno che questi ragazzi stanno mettendo in partita e negli allenamenti e, se vogliamo che crescano, considerando che stiamo parlando di un gruppo molto giovane, lasciamoli lavorare con la necessaria serenità. Ovviamente degli aggiustamenti si possono fare, da parte nostra diamo sempre un occhio al mercato, ma in riferimento alla partita di Civitacastellana la penso esattamente come il mister. La partita, a mio modo di vedere, si è chiusa quando è scesa la tensione, e, dopo il pareggio del Flaminia, la squadra è andata in confusione. Nonostante questo, abbiamo avuto diverse occasioni per poter rimettere in carreggiata l’incontro. Certamente sono stati tre punti persi, ma per favore non facciamo drammi, è solo la prima partita di campionato!". Ad oggi allora quali possono essere gli innesti che servono per dar manforte alla trupa biancazzurra? In difesa si valuta l'innesto di un terzino mancino, il nome buono è quello di Canali, cresciuto nel vivaio del Pavia, classe '97, poi le attenzioni si dovrebbero spostare du Tommaso Buonocunto, classe '96 che può agire sia a centrocampo ma anche come centrale difensivo, in porta invece non dovrebbero esserci volti nuovi considerato che al momento il falco dispone di tre portieri, Piccheri, Gemma e Stoppini, acquistare un altro estremo difensore non avrebbe alcun senso. Magari un attaccante di esperienza per completare il reparto avanzato: Urbanelli e Fondi hanno ormai il giusto numero di campionati alle spalle, magari però una chioccia ancora più esperta potrebbe aiutare anche loro nel compito di trascinare in acque sicure la squadra, ecco allora che i papabili possono essere l'ex Torino e Bologna Bernacci, così come l'ex Cavese Suriano, ma da Via Dei Mille assicurano che ci sono altri profili che si seguono, guardando anche alla illustre lista dei senza contratto dalla Lega Pro. Insomma qualcosa in pentola bolle, restano solo da capire i profili giusti e i tempi per il loro arrivo.