"La FCU Ferrovia Centrale Umbra è chiusa. Gli "incerti autobus sostituivi" cercano di sopperire a un "servizio" che, di fatto, non esiste più".
E' lapidario il commento del consigliere regionale Claudio Ricci - per altro esperto di ferrovie, essendo ingegnere specializzato nell'ambito dei trasporti e della logistica.
"Tra quanto riaprirà? Nessuno risponde. Le Risorse sono sufficienti? Nessuno Risponde. Si poteva evitare di perdere i passeggeri che, ora, utilizzeranno altri sistemi di trasporto? Nessuno risponde - scrive l'ex sindaco di Assisi - Pagine e pagine, nei giornali, di giustificazioni, commenti politici e analisi tecniche. La realtà è semplice: per anni non è stata fatta una adeguata manutenzione ordinaria e straordinaria (le risorse non sono state sufficienti) e nessun serio progetto di valorizzazione dei 157 km di linea (con trasformazione in metropolitana leggera e utilizzo di vettori Tram Treno, capaci di entrare in linea urbana nelle città, con la ristrutturazione delle stazioni) è stato attuato.
Cerchiano di essere "seri e concreti": i 63 milioni € (nel quadro della concessione della rete a RFI Rete Ferroviari Italiana) sono quasi nulla, del tipo una goccia in un oceano.
Per valorizzare seriamente la linea, e renderla un opera moderna e attrattiva, servono almeno 1500 milioni € (se preferite 1.5 miliardi €). Quindi occorre chiedere a Parlamento e Governo, nonché all'Unione Europea, tale cifra altrimenti sarà stato, ieri, d'avvero l'ultimo treno con una agonia destinata a durare a lungo".
Perugia
14/09/2017 09:01
Redazione