Sala gremita ieri sera a Gubbio alla taverna dei Santantoniari per il nuovo appuntamento dedicato al Centenario della Festa dei Ceri sul Col di Lana, l'epico episodio in cui un gruppo di soldati eugubini, coinvolgendo anche altri militari dell'esercito in guerra sulle Dolomiti, organizzarono la Festa dei Ceri nello scenario del conflitto per ritagliarsi una giornata di festa e di speranza.
L'incontro dal titolo "Un grido immenso, i Ceri in zona di guerra, 15 maggio 1917, Col di Lana", è stato introdotto dal presidente della Famiglia dei Santantoniari, Alfredo Minelli ha visto i relatori Fabrizio Cece, storico locale e Mauro Pierotti, presidente dell'associazione "Eugubini nel mondo", che hanno ripercorso i principali eventi legati alla Grande Guerra, ricostruendo quanto accaduto, quale coinvolgimento ci sia stato per i militari eugubini ed umbri e soffermandosi sull'episodio, singolare e unico nel suo genere, della costruzione dei Ceri e lo svolgimento della Festa il 15 maggio 1917.
Nel corso della serata è stato presentato ufficialmente il logo "Gubbio, la Grande Guerra e i Ceri sul Col di Lana", scelto tra una selezione di disegni fatti dagli allievi del Liceo Artistico di Gubbio, su iniziativa introdotta dal presidente del Maggio Eugubino, Lucio Lupini: il logo prescelto è stato realizzato dalla studentessa (tra l'altro santantoniara) Giulia Pauselli (nella foto) che ha spiegato di essersi ispirata ad alcuni simboli: i colori della bandiera italiana, a significare la Patria, il filo spinato, ad identificare la guerra e la sofferenza e i colori dei santi dei Ceri, a simboleggiare l'unicità di questo evento.
In conclusione c'è stato il saluto del sindaco Stirati che ha ricordato come stia procedendo la macchina organizzativa per le celebrazioni della ricorrenza sul Col di Lana in programma il primo fine settimana di agosto.
Gubbio/Gualdo Tadino
31/03/2017 11:28
Redazione