"Venti anni dopo abbiamo un' Umbria più bella, più sicura e con la consapevolezza che sappiamo fare e possiamo fare. L' esperienza di allora la dobbiamo applicare nella ricostruzione di oggi, superando i limiti del passato": è uno dei passaggi dell' intervento della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, al convegno sul ventennale del sisma del 1997 che si è svolto stamani a Palazzo Trinci di Foligno.
"L' Umbria racconta un' esperienza che è diventata un patrimonio di conoscenza, di saperi scientifici, di innovazione nella pubblica amministrazione e di consapevolezza dell' esposizione ai rischi", ha aggiunto la governatrice, che ha parlato di "modello dinamico e non statico, dove prevale la cultura della prevenzione". Pensando alla ricostruzione da affrontare dopo i terremoti del 2016, la presidente ha sottolineato che sarà da affrontare "non con il ' dove era, come era' , ma con il ' dove era come sarà' , avendo come obiettivo un futuro più bello e più sicuro". Marini ha ricordato l' attuale quadro normativo e legislativo di "ottima qualità che ci consentirà di avviare la ricostruzione di Norcia, Cascia, Preci e degli altri centri colpiti dal sisma con una nuova idea di sviluppo".
In apertura di intervento la presidente ha ricordato le vittime del sisma di 20 anni fa e in particolare i due frati e i due tecnici della Soprintendenza che persero la vita nel crollo della Basilica di San Francesco di Assisi.
Foligno/Spoleto
26/09/2017 15:09
Redazione