"La mancata manutenzione ordinaria della Ferrovia centrale umbra e lo stato di abbandono in cui versano i binari e le stazioni stesse non è un problema riscontrato solo pochi giorni fa, ma è un disagio che la Lega Nord evidenzia da quasi quattro anni in tutte le sedi istituzionali, a partire dal consiglio comunale di Città di Castello".
Parole del consigliere regionale leghista Valerio Mancini, che si chiede "a quale futuro andranno incontro i dipendenti di Umbria Mobilità" e ricordando di aver presentato, insieme al suo capogruppo, Emanuele Fiorini, una interrogazione che verrà discussa in aula nel question time del 12 settembre. "All' origine di un disastro simile - secondo Mancini - la mancata programmazione da parte di Umbria Mobilità e della Giunta ' Marini' ". "Il drammatico epilogo di Fcu - ribadisce Mancini in un comunicato del consiglio - poteva essere evitato: perché non fare manutenzione ordinaria con le giuste tempistiche? Perché in due anni di chiusura della tratta Città di Castello-Umbertide non sono mai cominciati i lavori di ripristino, pur avendo una macchina rincalzatrice a disposizione e della quale paghiamo l' affitto? Perché - si chiede infine Mancini - alle prime avvisaglie non si è stilato un piano di emergenza?".