"In Umbria la stagione venatoria comincera' come da calendario, con la preapertura sabato 2 e domenica 3 settembre, con una riduzione d'orario sabato, quando il prelievo sara' consentito fino alle 15": l'assessore regionale Fernanda Cecchini annuncia quanto approvato ieri dalla giunta, su sua proposta, e spiega che "come prevede la normativa", sono state confermate le due giornate di preapertura alle specie migratorie, "lasciando inalterato il calendario venatorio 2017/2018".
Nel contempo, sono state raccolte le sollecitazioni "di associazioni ambientaliste e dall'Ispra circa le conseguenze sulla fauna selvatica prodotte in tutta Italia dalla perdurante forte siccita' e dalle temperature elevate". In Umbria, comunque, "non si registrano fenomeni di forte criticita' per la fauna selvatica", anche perche' "la superficie boschiva percorsa da incendi e' di circa 600 ettari su un totale di 380 mila". "Peraltro - ricorda l'assessore - nel calendario venatorio e' contenuto il divieto di caccia per dieci anni nelle aree boscate in cui ci sono stati incendi".
"Pur essendoci tutte le condizioni per praticare la caccia nel territorio regionale - ribadisce Cecchini - abbiamo voluto dare un ulteriore segnale di attenzione e rispetto dell'ambiente e della fauna, anticipando di alcune ore la chiusura dell'attivita' venatoria nella prima giornata di preapertura. Domenica 3 settembre la caccia, come prevede il calendario, sara' possibile dalle 6,15 alle 13". "Una scelta - conclude - che siamo certi verra' condivisa dal mondo venatorio per il ruolo che svolge quale 'sentinella' e presidio del territorio e dell'ambiente".