A maggio 2017 le donazioni Avis in Alto Chiascio fanno registrare un calo in alcune sezioni, Gualdo Tadino tra queste, mentre si confermano stabili con un piccolo segno più in altre, Gubbio in particolare. E' uno dei dati emersi dall'incontro tenutosi martedì sera tra i presidenti Avis dei Comuni della fascia appenninica, alla vigilia della data odierna in cui si celebra la giornata mondiale del donatore.
L'Alto Chiasco prende atto di un'emergenza sangue a livello regionale che ha numeri impietosi : nel 2016 si è registrato in Umbria un calo delle donazioni Avis rispetto al 2015 di 1890 unità , il 4,42 % in meno; nei primi cinque mesi dell’anno in corso la tendenza al calo si conferma con un ulteriore -4,96 % pari a 875 donazioni in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un fenomeno che mette a dura prova gli ospedali "affamati " di sangue e che è stato analizzato ieri sera anche nell'eugubino gualdese.
Non c'è una causa, ma più fattori che agiscono insieme .
Innazitutto le nuove norme sulla idoneità alla donazione hanno stretto le maglie per garantire maggiore sicurezza; inoltre i controlli sui parametri del donatore fatti a livello centralizzato hanno sempre più spesso interdetto la donazione in atto ( l'esempio più frequente è il valore basso di ferritina) ; da non sottovalutare l'effetto negativo dato da una società in profonda crisi economica, che sempre meno vede lavoratori attivi sul territorio a cui si riconosce il diritto al giorno libero in caso di donazione e conta sempre più soggetti , soprattutto giovani, demotivati dalla situazione personale o costretti a migrare altrove.
"Il calo delle donazioni – affermano in una nota i presidenti Avis dell'area nord appenninca - non può lasciare indifferenti; serve coesione fra le AVIS e fiducia per guardare al futuro con progetti che permettano di ampliare la consapevolezza e la cultura del dono." Da qui la volontà uscita dal tavolo di lavoro di coinvolgere maggiormente i giovani , soprattutto nelle scuole, ma anche nel mondo dello sport . "Il bisogno di sangue non va in vacanza" con questo appello si sono lasciati i Presidenti delle AVIS della fascia appenninica invitando tutti i donatori ad andare a donare prima di partire per le ferie estive e comunque cercare di rispettare la donazione programmata.
Gubbio/Gualdo Tadino
15/06/2017 09:03
Redazione