"Nel 2017 si è registrata una vera e propria emergenza sangue; sono circa 1.500 le donazioni in meno rispetto al 2016 e siamo molto lontani dai valori dell'autosufficienza nazionale": è quanto sottolinea l'Avis regionale Umbria. I donatori sono in calo in particolare a Spoleto, Umbertide, Città di Castello, Gualdo Tadino, Perugia e Assisi. "Questo calo - spiega l'Avis in una nota - è avvenuto soprattutto durante il periodo estivo a causa della presenza in Italia della zanzara Chikungunya e di altri virus contagiosi. Per motivi di sicurezza infatti molti donatori sono stati dichiarati temporaneamente non idonei. Siamo riusciti con la tecnologia e la pubblicità a raggiungere un numero maggiore di utenti e ad avere così più donatori ma non abbiamo comunque raggiunto i numeri di tre anni fa, con circa 5.000 donatori in più". In Umbria servirebbero giornalmente dai 140 ai 150 donatori mentre si arriva a circa 120, con punte minime di 80 o 90.