Assisi. Giunta Proietti, in squadra Stoppini, Pettirossi, Cavallucci, Travicelli e Guarducci.

Una Giunta scelta nel nome dell'innovazione, delle competenze, di alto profilo culturale, giovane e 'glocal': con queste parole Stefania Proietti questa mattina ha presentato la sua squadra di lavoro. nnanzitutto ha annunciato che avrà al suo fianco uno staff di livello internazionale composto dagli economisti Stefano Zamagni e Leonardo Becchetti insieme al sottosegretario del Ministero per i Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni. Diverse e di grande peso le deleghe che Stefania Proietti annuncia di voler mantenere in capo a se stessa: Piano Regolatore, Urbanistica, Lavori pubblici, Ospedale ed Aeroporto, Relazioni internazionali, Università, Rapporti con enti religiosi, Bilancio e politiche fiscali, Ambiente, Gestione rifiuti ed Energia sostenibile ed infine Coordinamento eventi culturali. Valter Stoppini e' il vicesindaco di Assisi: a lui le deleghe alla Legalità, all'Attività produttiva, alla Polizia municipale, alla Prociv, alle Frazioni, alle Manutenzioni, al Parco del Subasio, all'Arredo urbano, al Demanio e Patrimonio e all'Edilizia popolare. Simone Pettirossi sarà assessore al Lavoro, alla Comunicazione, allo Sportello del cittadino, ai Fondi europei, alla Cooperazione internazionale, ai Gemellaggi, Smart city e start up. Veronica Cavallucci, giovane di soli 25 anni, avrà le seguenti deleghe: Pari opportunità, Sport, Associazionismo, Pro loco, Promozione e occupazione giovanile e femminile. A Maria Claudia Travicelli l'assessorato alla Scuola e le deleghe al Sociale e all'Inclusione. Tanto se ne era parlato ed in effetti Eugenio Guarducci sarà l'assessore al Turismo e alla Cultura (in stretto rapporto con il sindaco) e con lui ci sarà Joseph Grima, autore del successo di Matera capitale europea della cultura 2019. Per il Calendimaggio è prevista una delegata in consiglio comunale; l'ufficializzazione del nome è prevista durante il primo consiglio comunale che si terrà l'11 luglio in streaming e con un maxischermo in piazza, con la possibilità di seguirlo anche dalla Sala della Conciliazione.